La Gazzetta dello Sport

Gilardino: «Il rigore non c’era, ne ho la certezza»

Il tecnico tra recriminaz­ioni e orgoglio: «Gara segnata, ma compliment­i ai ragazzi»

- di Andrea Ramazzotti MILANO

Alberto Gilardino è andato vicino a interrompe­re la striscia di vittorie in questo 2024 dell’Inter, ma anche lui, a dispetto di una ripresa arrembante, si è dovuto arrendere alla capolista. Il tecnico del Genoa però è soddisfatt­o della prestazion­e della sua squadra. «I ragazzi hanno dato tutto — ha detto il tecnico rossoblù — e sono contento della loro prestazion­e. Nel primo tempo c’era modo di gestire con più lucidità la sfida, soprattutt­o negli otto minuti nei quali abbiamo subito due reti, mentre nella ripresa abbiamo preso in mano il match e abbiamo messo in difficoltà un’Inter che ha palleggio, profondità e tanta qualità. Sono rimasto stupito dalla reazione dopo l’intervallo e da come la linea a tre dietro è stata alta. Abbiamo cercato di riprendere il risultato con quattro attaccanti e i ragazzi ci hanno provato fino alla fine. Sotto il profilo della personalit­à e della consapevol­ezza siamo cresciuti rispetto al girone d’andata e non essere crollati dopo il 2-0 è stato un bel segnale. Sapevamo che con un gol l’avremmo riaperta e così è stato. Con un po’ più di lucidità e concretezz­a avremmo potuto pareggiarl­a. Ora dobbiamo continuare così e vogliamo cancellare già contro il Monza l’amarezza per non aver portato a casa un risultato positivo che sarebbe stato meritato».

Rigore contestato Determinan­te per il risultato è stato il rigore che Ayroldi ha confermato dopo la revisione al monitor per la scivolata di Frendrup su Barella. Gilardino ha evitato le polemiche, ma il suo pensiero è chiaro: «C’è rammarico perché gli episodi sono stati particolar­i. Su Barella dal campo non sembrava rigore, riguardand­o le immagini si ha la certezza. Che penso degli errori della classe arbitrale? Tra l’arbitro e il Var ci deve essere comunicazi­one e volontà da parte del direttore di gara di ascoltare il Var. Questa credo sia la cosa fondamenta­le altrimenti l’aiuto che dà il Var viene vanificato».

Bravo Retegui A vedere Retegui in tribuna c’era il c.t. Spalletti. L’attaccante si è dato da fare e Gilardino ha apprezzato: «Ha margini di migliorame­nto importanti e credo che possa essere la punta dell’Italia. Anche stasera si è mosso bene e ha creato spazi, si allena bene ed è in crescita. Mi aspetto ulteriori progressi da parte sua e da parte di tutto il gruppo. I nostri tifosi? Sono stati immensi e volevamo regalare loro una gioia. Peccato davvero».

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Tecnico Alberto Gilardino, 41 anni, al Genoa dal 2022

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