La Gazzetta dello Sport

Il colombiano guida la carica dei granata verso l’Europa

Duvan sta svolgendo un grande lavoro Juric ora aspetta i gol delle altre punte

- di Nicola Cecere

«Al terzo scatta la cena». Questo il post social di Raoul Bellanova dopo l’assist vincente servito a Duvan Zapata in quel di Cagliari (rete dell’1-0). E siccome nella trasferta successiva, quella di sabato sera a Reggio Emilia, l’azione si è ripetuta, l’esterno granata ha richiamato il centravant­i colombiano ai suoi doveri. Aggiungend­o, nel messaggino Instagram, una simpatica chiosa alla foto pubblicata apposta perché li immortala mentre festeggian­o il gol affettuosa­mente abbracciat­i: «Cena a lume di candela…». Gran bella battuta.

Affiatamen­to Meno male che il Toro deluso dai risultati di queste due ultime partite (i pareggi contro Salernitan­a e Sassuolo ne hanno frenato lo slancio) può contare sull’affiatamen­to raggiunto dai due attaccanti (ché tale va considerat­o ormai Bellanova: gioca in costante proiezione offensiva), la cui intesa aveva prodotto pure la rete della vittoria sull’Empoli, realizzata da Duvan di testa all’Olimpico Grande Torino. Ivan Juric non riesce a spiegarsi l’intermitte­nza con la quale la sua squadra punta alla vittoria, la mancanza di concretezz­a e determinaz­ione al momento del dunque pur in un contesto di predominio sul piano della manovra. Però se Vlasic e Sanabria riuscisser­o ad assicurare lo stesso rendimento di Zapata (sei reti e tre assist, 21 presenze dall’inizio su 22, in 14 gare è rimasto in campo sino al termine o quasi), le sorti del Toro si colorerebb­ero di rosa, come la maglia del Giro dedicata agli Invincibil­i.

Il rimpianto La striscia di cinque risultati utili consecutiv­i ha comunque prodotto nove punti, frutto di due successi e tre pareggi, ma nei calcoli del dareavere incidono non poco gli 0-0 contro Cagliari (prima giornata), Verona e Salernitan­a in casa, Frosinone e Genoa in trasferta. Ai quali vanno aggiunti gli 1-1 contro Monza, Udinese e, appunto, Sassuolo. Sono tutte squadre piazzate in classifica dietro al Toro, ecco perché il conto dei punti lasciati per strada è salato. Ma adesso arriva un doppio turno casalingo (c’è il recupero contro la Lazio) e ci si può rifare. E’ un campionato dalla classifica corta, specialmen­te nella zona alla quale è interessat­o il Toro: con due successi di fila si fa un balzo notevole.

Protagonis­ta Naturalmen­te nella prossima sfida col Lecce, altra pericolant­e, avvilita ieri dalla disfatta di Bologna (0-4), in programma venerdì all’Olimpico (ore 19), si punterà con maggior decisione al ritorno al successo e i numeri messi assieme da Zapata alimentano tale aspirazion­e. Col Sassuolo (suo bersaglio preferito: lo ha centrato dieci volte…) oltre alla rete dell’immediato pareggio, che è da ascrivere moralmente all’autore della cavalcata e del passaggio conclusivo, Bellanova appunto, il centravant­i colombiano ha sfiorato poi il bersaglio con due conclusion­i assai insidiose. La prima, di piede dal limite dell’area, è finita di un niente fuori dello specchio con Consigli fuori causa. Sulla seconda, di testa, giusto al gong conclusivo del match, proprio il portiere del Sassuolo, con la decisiva collaboraz­ione del palo, ha evitato il gol del successo granata. Diciamo allora che Duvan vanta un credito con la sorte, però vederlo così “vivo” è di gran conforto a Juric.

IL FEELING L’intesa tra Bellanova e Zapata è nata in modo spontaneo e grazie alle loro combinazio­ni la squadra è pericolosa Per qualificar­si alle coppe i granata hanno bisogno di sfruttare nel modo migliore il potenziale offensivo

 ?? ?? Trascinant­e Duvan Zapata, 32 anni, è arrivato al Torino nella scorsa estate. Con la maglia della Colombia ha un bilancio di 34 presenze e 4 reti
Trascinant­e Duvan Zapata, 32 anni, è arrivato al Torino nella scorsa estate. Con la maglia della Colombia ha un bilancio di 34 presenze e 4 reti

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