Il colombiano guida la carica dei granata verso l’Europa
Duvan sta svolgendo un grande lavoro Juric ora aspetta i gol delle altre punte
«Al terzo scatta la cena». Questo il post social di Raoul Bellanova dopo l’assist vincente servito a Duvan Zapata in quel di Cagliari (rete dell’1-0). E siccome nella trasferta successiva, quella di sabato sera a Reggio Emilia, l’azione si è ripetuta, l’esterno granata ha richiamato il centravanti colombiano ai suoi doveri. Aggiungendo, nel messaggino Instagram, una simpatica chiosa alla foto pubblicata apposta perché li immortala mentre festeggiano il gol affettuosamente abbracciati: «Cena a lume di candela…». Gran bella battuta.
Affiatamento Meno male che il Toro deluso dai risultati di queste due ultime partite (i pareggi contro Salernitana e Sassuolo ne hanno frenato lo slancio) può contare sull’affiatamento raggiunto dai due attaccanti (ché tale va considerato ormai Bellanova: gioca in costante proiezione offensiva), la cui intesa aveva prodotto pure la rete della vittoria sull’Empoli, realizzata da Duvan di testa all’Olimpico Grande Torino. Ivan Juric non riesce a spiegarsi l’intermittenza con la quale la sua squadra punta alla vittoria, la mancanza di concretezza e determinazione al momento del dunque pur in un contesto di predominio sul piano della manovra. Però se Vlasic e Sanabria riuscissero ad assicurare lo stesso rendimento di Zapata (sei reti e tre assist, 21 presenze dall’inizio su 22, in 14 gare è rimasto in campo sino al termine o quasi), le sorti del Toro si colorerebbero di rosa, come la maglia del Giro dedicata agli Invincibili.
Il rimpianto La striscia di cinque risultati utili consecutivi ha comunque prodotto nove punti, frutto di due successi e tre pareggi, ma nei calcoli del dareavere incidono non poco gli 0-0 contro Cagliari (prima giornata), Verona e Salernitana in casa, Frosinone e Genoa in trasferta. Ai quali vanno aggiunti gli 1-1 contro Monza, Udinese e, appunto, Sassuolo. Sono tutte squadre piazzate in classifica dietro al Toro, ecco perché il conto dei punti lasciati per strada è salato. Ma adesso arriva un doppio turno casalingo (c’è il recupero contro la Lazio) e ci si può rifare. E’ un campionato dalla classifica corta, specialmente nella zona alla quale è interessato il Toro: con due successi di fila si fa un balzo notevole.
Protagonista Naturalmente nella prossima sfida col Lecce, altra pericolante, avvilita ieri dalla disfatta di Bologna (0-4), in programma venerdì all’Olimpico (ore 19), si punterà con maggior decisione al ritorno al successo e i numeri messi assieme da Zapata alimentano tale aspirazione. Col Sassuolo (suo bersaglio preferito: lo ha centrato dieci volte…) oltre alla rete dell’immediato pareggio, che è da ascrivere moralmente all’autore della cavalcata e del passaggio conclusivo, Bellanova appunto, il centravanti colombiano ha sfiorato poi il bersaglio con due conclusioni assai insidiose. La prima, di piede dal limite dell’area, è finita di un niente fuori dello specchio con Consigli fuori causa. Sulla seconda, di testa, giusto al gong conclusivo del match, proprio il portiere del Sassuolo, con la decisiva collaborazione del palo, ha evitato il gol del successo granata. Diciamo allora che Duvan vanta un credito con la sorte, però vederlo così “vivo” è di gran conforto a Juric.
IL FEELING L’intesa tra Bellanova e Zapata è nata in modo spontaneo e grazie alle loro combinazioni la squadra è pericolosa Per qualificarsi alle coppe i granata hanno bisogno di sfruttare nel modo migliore il potenziale offensivo