La Gazzetta dello Sport

Gabbia in grande forma, Ostigard delude

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MILAN 6,5

Crea pochino ma difende quanto basta, anche coi ragazzi nel finale. Serata di transizion­e in cui vince con la testa e sì, è da squadra forte

NAPOLI 5,5

Serviva una prova più coraggiosa per lanciare un segnale in chiave Champions, obiettivo che oggi non pare alla portata dei campioni d’Italia

6,5 Pioli

Parte aggressivo come piace a Sacchi, raggiunto a 220 partite. Finisce a tre, vietatissi­mo nel 1989. In mezzo, un Milan non scintillan­te ma solido.

6

Maignan

Il Milan gli dà la maglia bianca e lui, giudizioso, non la sporca: sicuro su Kvara e Di Lorenzo, ma non serve altro. Che brividi su Simeone e Simic: doppio palo.

6

Loftus-Cheek

Il calcio non è boxe e con il peso medio Lobotka non domina. Serata complessa, con una brutta persa, un’occasione usata male ma anche una scivolata salvaMaign­an.

5,5

Giroud

L’1-0 nasce da lui e dalla sua intelligen­za. Basta? Uhm. La mentalità c’è – rientra su Rrahmani per 50 metri – ma in area non va oltre un tap-in parato. (Jovic s.v.)

6

Musah

Dentro perché c’è da correre, dar fastidio, ripartire. Ci riesce quando trova il tempo per lanciare Leao in area. Sarebbe assist, se Rafa avesse il mirino.

6

Calabria

Fuori per infortunio dopo 37 minuti normali o anche meno, con qualche errore tecnico. Dietro soffre poco: Kvara è più lontano del solito, Mazzocchi non disturba.

6,5

Leao

La solita partita all inclusive: assist da quarterbac­k, largo come gli piace ora, un’occasione gettata, dribbling da colleziona­re. Se solo vedesse la porta…

6,5

Florenzi

Ingresso super. Letture: bel taglio in mezzo con tiro. Reattività: salva su Kvara in zona rossa. Tecnica: stop al volo da applausi. Soffre dietro? Solo un po’.

6

Simic

Prende il palo nella porta sbagliata: che paura su quel cross di Lindstrom. Sul centro-destra nella difesa a tre però fa il suo.

7,5 T. Hernandez

“Il vento conosce il mio nome”, per dirla con un libro di moda. Se parte, arriva. Gran gol e due giocate con il turbo da terzo centrale.

5,5

Kjaer

Con Kvara “rischia male”, direbbero i The Kolors. Simeone lo brucia in area, poi Kvicha lo salta in velocità. Più a suo agio in area: con lui, Maignan non rischia.

7 Gabbia

Bravo quando difende in avanti e quando chiude in area su Raspadori. Sta bene con grandi (Kjaer) e piccini (Simic, che così piccolo non è): che gran momento.

5,5 Pulisic

Il navigatore a destra ieri sera non prendeva: isolato e più banale del solito, mai un dribbling, applicato sì ma non pericoloso. (Jimenez s.v.)

6

Bennacer

Il meglio: una giocata ad alto rischio in area e la presenza. Il peggio: una orrenda persa che quasi manda Simeone in porta. E con il Rennes, chi gioca?

6,5

Adli

La palla gli piace e a volte la usa bene, altre meno. In crescita in fase difensiva: chiude Kvara, ruba una palla che manda Loftus in area, devia davanti a Maignan.

5,5 Mazzarri

Voleva bloccare la corsia mancina rossonera, ma il gol partita arriva proprio da lì, sull’asse Leao-Theo. E il suo Napoli davanti è sterile.

6

Gollini

Theo Hernandez lo brucia sul tempo e lui rimane a metà strada tra palla e porta. Si riscatta volando su Leao, poi salva da terra su Giroud. Altra prova comunque positiva.

5

Ostigard

Esita quel tanto che basta a Leao per alzare la testa e imbucare per Theo-gol. Dalla sua parte il Milan sfonda e in impostazio­ne non aiuta. Esce all’intervallo.

6,5 Kvaratskhe­lia

Partenza sprint, con un paio di guizzi sulla trequarti e il cioccolati­no dolce per Simeone, sputato dal palo. Davanti è l’unica luce azzurra.

6

Rrahmani

Su Giroud tiene bene di fisico, concedendo­si anche qualche anticipo con ripartenza. In affanno, mette anche un paio di pezze su Leao in ripartenza.

6

Juan Jesus

Che si difenda a tre o a quattro, il “vecchio” Juan ci mette sempre l’attitudine e la concentraz­ione, e quando serve, ci infila l’esperienza. (Ngonge s.v.)

5 Zielinski

Primo derby milanese “unofficial”, conferma il rendimento stagionale, fatto di alti e bassi, pochi strappi e pochissime idee illuminant­i.

6

Di Lorenzo

Le speranze del Napoli crollano sul suo sinistro messo in angolo da Maignan, come nell’andata dei quarti di Champions ad aprile. Quest’anno gli manca la spinta

6

Lobotka

Theo gli passa dietro a cento all’ora e può solo leggere la targa e assistere al gol. Peccato, prima e dopo riesce a ripulire una quantità enorme di palloni.

5,5

Simeone

Puntuale e potente sull’assist di Kvara, ma è sfortunato e scheggia il palo. Ci mette la voglia e il sacrificio, si costruisce un’altra occasione ma calcia male.

5,5

Raspadori

Una frazione di secondo in ritardo sull’invito di Mazzocchi, roba che a un centravant­i vero non dovrebbe mai capire. Rincorre e lotta, ma non conclude mai.

5,5

Anguissa

La volontà c’è sempre, ma manca la qualità nei passaggi nello stretto. Numero di palle perse o regalate non accettabil­e per un giocatore chiave come è lui.

6

Mazzocchi

Tiene bene su Pulisic e quando spinge è intraprend­ente. Sorprende il Diavolo alle spalle nella ripresa, ma sul cross rasoterra si fa anticipare. (Olivera s.v.)

6

Politano

Dentro a inizio ripresa, il Napoli torna al 4-3-3 e si fa intraprend­ente. Toglie a Kvara una battuta comoda dal limite, poi sfiora il gol a giro. Porta verve.

6

Lindstrom

Dentro come col Verona, per dare una scossa. Il passo ce l’ha, trova anche qualche spunto a sinistra. E il cross per l’autopalo di Simic nel forcing finale.

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