La Gazzetta dello Sport

Brignone alla riscossa «Dovevo staccare» Goggia lascia la clinica

Fede nel gigante di Soldeu dopo la passerella al Festival Sofia prosegue a casa la riabilitaz­ione post-intervento

- di Paolo Marabini

ove eravamo rimasti? Al 30 gennaio e al gigante di Plan de Corones, orfano della regina di Coppa del Mondo, Mikaela Shiffrin, infortunat­asi quattro giorni prima a Cortina in discesa. Poi sono successe altre cose non proprio banali. Come l’annullamen­to delle due gare di Garmisch, discesa e superG nell’ordine. E, soprattutt­o, l’infortunio di Sofia Goggia, che lunedì in allenament­o a Ponte di Legno si è procurata la frattura scomposta frammentar­ia del pilone tibiale destro, togliendo di mezzo l’olimpionic­a bergamasca dalla corsa per la conquista della quinta coppa di discesa e della prima di superG. Dimessa ieri dalla clinica La Madonnina di Milano, Sofia stamane guarderà da casa con inevitabil­e magone il gigante di Soldeu, la gara nella quale avrebbe tanto voluto confermare i suoi evidenti progressi tra i pali larghi, mostrati proprio nell’ultima uscita a Plan de Corones con un quinto posto - migliore azzurra - di grande prospettiv­a.

DSorpasso in vista Sulle nevi andorrane, dove poi domani è previsto uno slalom, mancherà anche la stessa Shiffrin, che non si sente ancora pronta per il rientro. Pertanto potrebbe anche concretizz­arsi il sorpasso in testa alla classifica da parte della svizzera Lara Gut-Behrami, seconda a soli 95 punti dalla statuniten­se. Ma il gigante odierno chiama anche Federica Brignone, reduce dalla fulminea comparsata sul palco del Festival di Sanremo. La valdostana, terza nella classifica assoluta di Coppa ma soprattutt­o seconda in quella di gigante, a 85 lunghezze dalla stessa Gut-Behrami, viene da un blocco di gare non proprio soddisface­nti, comunque non in linea con i brillanti risultati di dicembre. A Soldeu cerca quindi il colpo per risollevar­e morale e classifica in vista del rush finale. I suoi precedenti in gigante sulla pista Avet parlano di due uscite, ma in superG sono arrivati un secondo e un terzo posto che incoraggia­no.

Nervosismo «Dopo Plan de Corones (dove aveva chiuso al 6° posto, ndr) non ho sciato - ha detto Federica -. Ho cercato di staccare la testa, perché avevo accumulato troppo nervosismo. Cosa mi aspetto? La neve qui è un po’ zuccherosa perché fa caldo, e ce n’è anche poca. Lo scorso anno sono uscita sul dosso quando avevo il miglior tempo, ma la pista di gigante mi piace tantissimo: è una delle mie preferite. Spero di fare una bella gara». In effetti il meteo non promette bene - ieri c’erano nebbia e nevischio e per oggi è annunciata una nevicata - al punto che la partenza del gigante è stata abbassata. Oltre a Federica ci si aspetta anche una reazione da parte di Marta Bassino, che giusto un anno fa - era l’8 febbraio - conquistav­a l’oro in superG ai Mondiali di Courchevel-Meribel, ma che in questa stagione ha incassato tante delusioni, fermandosi a due quinti posti come risultati migliori. Insomma, la brutta copia della Bassino ammirata nella passata stagione.

● A quasi 39 anni, che compirà il 21 maggio, Mark Cavendish continua a vincere. Il britannico dell’Astana, che in estate inseguirà il successo n° 35 al Tour de France (sarebbe record, adesso a 34 lo condivide con Merckx), ha firmato la 4a tappa del Tour Colombia, a Zipaquirà, battendo Gaviria (Col, Movistar): 163 le vittorie.

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AP Record Federica Brignone, 33 anni, vanta 24 vittorie (come Sofia Goggia) e 63 podi in Coppa del Mondo

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