La Gazzetta dello Sport

Gli allenatori di A: scudetto a Simone Ma Gasp vota Juve

I nerazzurri favoriti sui bianconeri. Solo il tecnico dell’Atalanta vede Allegri campione

- di Alex Frosio

L’Inter sarà campione d’Italia. Ne sono convinti quasi tutti gli allenatori di Serie A. Il sondaggio promosso da Italpress è praticamen­te un plebiscito: il corpo tecnico del campionato è quasi schierato dalla parte dei nerazzurri. Con le informazio­ni fornite dal girone di andata, su 14 allenatori interpella­ti ben 13 sono convinti che Simone Inzaghi si prenderà il tricolore. Lo stesso allenatore dell’Inter si è astenuto - i motivi di opportunit­à, essendo un direttissi­mo interessat­o, sono facilmente comprensib­ili - e ha preferito non esprimersi sul quesito tricolore. Ma ha incassato prima di tutto il voto in famiglia del fratello Filippo. Che è in numerosa compagnia. Gian Piero Gasperini è l’unico ad aver espresso la decisa preferenza per la Juventus, mentre Claudio Ranieri non ha sciolto la riserva, cavandosel­a con una preferenza “doppia”: alla domanda “chi vincerà lo scudetto” ha risposto “Inter o Juventus”. Grande esperienza...

In dettaglio Gli altri sono andati decisi sull’Inter: Andreazzol­i, Italiano, Di Francesco, D’Aversa, Mazzarri, Dionisi, Juric, Cioffi e Baroni hanno indicato i nerazzurri come vincitori del campionato. Lo ha fatto persino Stefano Pioli, chissà se per effettivo rispetto dei rivali cittadini o solo per scaramanzi­a, del resto il suo Milan non può considerar­si fuori dalla lotta-scudetto. Anche se il titolo d’inverno è custodito alla Pinetina. Il conto finale, consideran­do il voto doppio di Ranieri, è di 12 a 2 a favore dell’Inter. Un vantaggio ben più netto dei due punti di vantaggio che i nerazzurri hanno sulla Juventus seconda. A proposito, non è pervenuta la preferenza di Massimilia­no Allegri, che a parole ha sempre insistito sull’obiettivo principale del quarto posto per la sua Signora e che non risulta tra i votanti del sondaggio. Niente scheda nell’urna nemmeno con la firma di Thiago Motta, Gilardino, Sarri, Palladino e Mourinho. In ogni caso, secondo gli allenatori non ci sono altre contendent­i possibili per lo scudetto al di fuori del duopolio Inter-Juve. La strada è tracciata.

Le rivelazion­i Il sondaggio non si limitava al quesito scudetto. Al corpo tecnico sono state avanzate anche altre due domanda: chi sarà la squadra rivelazion­e del campionato e chi il giocatore rivelazion­e. Nel primo caso, anche qui si tratta di corsa a due, ma con una netta favorita: il Bologna di Thiago Motta, sorprenden­temente in zona Europa, è stato la risposta di 11 tecnici (Gasp, Ranieri, Andreazzol­i, Di Francesco, D’Aversa, Pioli, Mazzarri, Pippo Inzaghi, Dionisi, Juric e Baroni), altri 3 hanno invece scelto il Frosinone di DiFra (Italiano, Simone Inzaghi e Cioffi).

Zirkzee I pareri sono concordant­i sul nome del giocatore rivelazion­e di questa prima parte di campionato: l’olandese Joshua Zirkzee, centravant­i del Bologna, ha abbagliato i tecnici che lo hanno affrontato e si è preso ben 7 preferenze. Esattament­e come il numero di gol che ha segnato in campionato. La concorrenz­a arranca, visto che solo il genoano Albert Gudmundsso­n è riuscito a ottenere due voti (da Italiano e Pioli, in effetti è un giocatore che si incastrere­bbe bene nei meccanismi di Fiorentina e Milan). Il divario tra Zirkzee e gli altri non è superiore probabilme­nte soltanto perché qualche allenatore ha scelto la soluzione “interna”. Gasperini ha indicato il “suo” Ederson, come hanno fatto Cioffi con Payero e Baroni con Ngonge, che in effetti meritava la citazione almeno per lo strepitoso gol in rovesciata contro l’Udinese. Genuine e “difensive” le scelte di Di Francesco e Pippo Inzaghi: il tecnico del Frosinone è rimasto sul Bologna ma ha votato Calafiori, quello della Salernitan­a si è schierato per il torinista Buongiorno.

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AP Francese Marcus Thuram, 26

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