Rebus Retegui Recupero incerto Oggi nuovo test
L’attaccante è praticamente fermo da due mesi Difficile ci sia col Frosinone, si spera per l’Empoli
Quarantacinque minuti giocati dal 1° ottobre ad oggi, ma rimane massima cautela sul rientro a tempo pieno di Mateo Retegui. L’italo-argentino aveva accusato un problema al ginocchio sinistro in occasione della trasferta di Udine, il 1° ottobre scorso, rientrando poi il 27 dello stesso mese contro la Salernitana. Solo un tempo, però, prima che il problemino si riaffacciasse e inducesse tutti (giocatore, staff tecnico e medici rossoblù) ad avere prudenza. Così, si è arrivati sino ad oggi, anche se conforta il fatto che non ci sia alcuna lesione al ginocchio, . Nel frattempo, Retegui ha dovuto saltare (anche) le ultime due convocazioni con la Nazionale di Spalletti, ma la speranza di Gilardino è che il peggio sia ormai alle spalle.
I prossimi passi Non sembra però ancora giunto il momento della fumata bianca. Oggi l’attaccante proverà probabilmente a forzare in modo graduale, e poi verrà valutata la risposta del ginocchio. Ma è chiaro a tutti che uno stop così lungo dall’attività agonistica non consente di ributtare l’attaccante nella mischia dall’inizio. Insomma, nella migliore delle ipotesi si procederà per gradi, quindi al massimo Retegui potrebbe entrare nella lista dei convocati, come primo passo di un prossimo rientro a tempo pieno. Una data certa non c’è, ma un’altra settimana di lavoro a Pegli lascia ipotizzare che la successiva gara al Ferraris contro l’Empoli, nell’anticipo del 2 dicembre, possa essere quella giusta. Gilardino dovrà presumibilmente convivere ancora per qualche tempo con un’emergenza che in attacco si è fatta sentire nelle ultime partite. Dunque, al fianco di Gudmundsson a Frosinone ci sarà uno fra Ekuban e Puscas: le azioni di quest’ultimo sono in rialzo dopoché con un suo gol la Romania (in cui gioca anche Dragusin) ha conquistato il pass per l’Europeo con un turno di anticipo.