La Gazzetta dello Sport

Vittorioso incredula «Non si sono scusati Denunciare? Ci penso»

- Di Claudio Lenzi @CLENZI82

La tuffatrice: «L’ho sentito in diretta, non capisco perché proprio io » «Leonarduzz­i parente? Non è vero»

Giulia Vittorioso, 21 anni, tuffatrice italiana della Rutgers University, New Jersey. È lei la bella ragazza offesa in diretta durante la finale mondiale del trampolino tre metri sincronizz­ato donne. «Purtroppo sì. Non so se essere più arrabbiata o incredula».

► Lei non fa parte della spedizione azzurra impegnata a Fukuoka.

«Infatti, sono a Roma e non riesco ancora a capire perché hanno tirato in ballo proprio il mio nome».

► Come l’ha saputo?

«L’ho sentito con le mie orecchie, mi ero appena collegata, saranno state le 8.30, si capiva chiarament­e che i due telecronis­ti non sapevano di essere in onda».

► Poi cos’è successo?

«Hanno fatto il mio nome, non ci volevo credere. Poi come nulla fosse hanno continuato a dire cose sessiste su tutti, frasi irripetibi­li che non stanno né in cielo né in terra».

► Perché proprio lei?

«Non lo so. Conosco Massimilia­no Mazzucchi da quando ho 7 anni, fino a un paio di anni fa ci vedevamo in piscina tutti i giorni e non mi ha mai detto niente di simile. A parte questo, è toccato a me, ma se fosse successo a un’altra tuffatrice una simile offesa sessista non sarebbe stata giusta lo stesso».

► Lorenzo Leonarduzz­i lo conosce? Ha detto di essere suo parente...

«Mai sentito, le volte che le mie gare sono andate in onda sulla Rai la telecronac­a era di Bizzotto e Bertone. In ogni caso non siamo parenti in alcun modo, a meno che non abbia dei parenti nascosti».

► Era mai stato fatto body shaming nei suoi confronti, le erano mai state rivolte offese sessiste?

«Mai successo. Tantomeno in television­e, davanti a tutto il mondo. È stato talmente improvviso che non mi sono resa conto, ma grazie ai miei amici ho capito che in poco tempo la cosa era finita sulla bocca di tutti».

► Ha ricevuto le scuse dei due? Nei loro confronti la Rai ha avviato un procedimen­to disciplina­re.

«Assolutame­nte no, è assurdo. Nemmeno Massimilia­no (Mazzucchi, ndr) che mi conosce bene. La punizione mi pare davvero il minimo».

► E il sostegno dei suoi colleghi e compagni?

«Da tutti, davvero. Mi è bastato fare una storia su Instagram e subito sono piovuti messaggi bellissimi, di condanna unanime. Li ringrazio».

► Da due anni vive, studia e si

allena negli Stati Uniti. Anche lì nessun episodio di sessismo? «Nemmeno lontanamen­te, è davvero un altro mondo da questo punto di vista. Ho vinto una borsa di studio nel 2021 e da allora mi trovo benissimo, mai incontrata gente così. Per fortuna che il 28 agosto riparto per gli Usa».

► Linda Cerruti, argento mondiale nel nuoto artistico, ha denunciato 12 persone per i commenti a sfondo sessuale, denigrator­i, volgari e sessisti ricevuti sui canali social.

«Conosco la sua storia, è una grande atleta e ha avuto coraggio, ha fatto bene».

► Denuncerà anche lei?

«Non lo escludo, deciderò cosa fare assieme ai miei genitori che sono molto arrabbiati. Sono cresciuta in una famiglia sportiva, mio padre è stato un atleta del Settebello, ha vinto un bronzo europeo e disputato le Olimpiadi di Sidney. Che cosa mi ha detto? Che queste cose non possono esistere, non devono accadere».

► Vuol dire qualcosa a chi l’ha offesa?

«Mi spiace, non meritano una risposta».

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