Osimhen vuole garanzie
VICTOR ARRIVA E APRE AL RINNOVO MA CHIEDE UN NAPOLI ANCORA PIÙ FORTE
Il centravanti oggi in ritiro. Per la firma aspetta di vedere i rinforzi dal mercato De Laurentiis propone un aumento e la clausola per liberarsi già dalla prossima estate
Da oggi il Napoli rivedrà in ritiro il suo centravanti e sarà festa in Val di Sole per accogliere Victor Osimhen, il capo cannoniere, uno degli uomini simbolo dello scudetto del Napoli. Non vede l’ora di allenarlo Rudi Garcia, ma al tempo stesso il mercato aperto tiene in apprensione i tifosi, che però hanno capito la filosofia societaria. Aurelio De Laurentiis vuole tenersi il suo centravanti ed ha sparato al Paris Saint-Germain una cifra altissima proprio per cercare di scoraggiare la proprietà qatariota del club francese, che aveva offerto cento milioni e si è sentita rispondere dal presidente: no grazie, ce ne vogliono duecento. La trattativa appare raffreddata ma poi ci vuole un attimo, una telefonata fra presidenti, per riaprire il tutto. Lo sanno bene le parti in causa. Però, valutando i grandi interessi che ruotano intorno a una operazione del genere, i rapporti fra De Laurentiis e l’agente Roberto Calenda rimangono buoni e soprattutto collaborativi, anche se siamo lontani da un accordo per il rinnovo del contratto del centravanti nigeriano.
L’attesa Lo stesso Calenda ha smentito le voci secondo cui l’agente non vorrebbe rinnovare adesso perché si sta guardando attorno sul mercato. In effetti i motivi per cui ancora la trattativa non è ancora decollata sono altri e non solo economici. Nel senso che se la valutazione del cartellino, da parte del club, è intorno ai duecento milioni poi sull’ingaggio il giocatore col suo procuratore si attende un ragionamento consequenziale sulle cifre. E l’offerta di circa 6,5 milioni netti (più bonus) non sarebbe all’altezza di quella valutazione. Ma non finisce qui il discorso perché Osimhen è legato al club e alla città e chiede di conoscere quale sarà la competitività della squadra, insomma come verranno sostituiti i partenti (dal sicuro Kim, ai probabili Zielinski, Lozano e Demme in scadenza fra un anno). Morale: Victor vuole restare per vincere e non per attendere lidi migliori.
Stimolo Questo aspetto può diventare uno stimolo reciproco a venirsi incontro. Anche perché l’ingaggio netto proposto dal club, De Laurentiis non lo ha mai offerto a nessuno così alto in 19 anni di Napoli. E si tratta di un sacrificio notevole, che il club farebbe per mantenere alta la competitività “rischiando” di dover rivedere al rialzo le stime sul monte stipendi, abbassato drasticamente l’anno scorso a settanta milioni, una cifra inferiore di oltre il trenta per cento a quella del 2021.
I termini
Si sta lavorando su un ingaggio a 6,5 milioni più bonus, il più alto mai offerto dal presidente
Clausola chiave Per avvicinare le parti potrebbe essere utile concordare una clausola che consenta di fissare un prezzo del cartellino del centravanti, a partire dall’estate 2024 e per una finestra limitata nel tempo. Da un lato si potrebbe parlare solo del prolungamento di un anno, per non “appesantire” troppo i conti, dall’altro Osimhen resterebbe più tranquillo, sapendo che se fra un anno arrivasse una offerta importante potrebbe prenderla in considerazione. Scenari, tutti da verificare. Perché, ad esempio, anche sulla cifra della clausola al momento non c’è sintonia. Cento milioni potrebbe essere una valutazione più vicina alla realtà. Ma al tempo stesso ogni parte può legittimamente credere che quella cifra sia troppo alta o bassa. Sul futuro di Osimhen si discuterà a lungo, è il destino dei campioni del resto. Ma di una cosa possono star certi i tifosi: appena Victor entrerà in campo qui a Dimaro darà tutto se stesso. L’uomo è fatto così, un generoso che dà sempre il massimo. Un leader di cui il Napoli ha bisogno.