La Gazzetta dello Sport

JUVE CUORE ITALIANO Fagioli, Loca e Miretti al centro E anche il mercato sarà azzurro

- Di Filippo Cornacchia e Marco Guidi

La Juventus non sa ancora se giocherà le coppe europee il prossimo anno, però ha già chiaro in testa da dove ripartirà in estate. Alla Continassa progettano una Signora con un cuore sempre più italiano. Il ritorno deciso al “made in Italy” è figlio di un passato glorioso e di un presente molto più che incoraggia­nte. Quello che non racconta la storia, lo sta dimostrand­o questa prima parte di stagione. Nei momenti di massima difficoltà, la Juventus si è aggrappata agli azzurri. Vale in tutti ruoli e anche di più in mediana, dove la maggioranz­a italiana è in crescita. Prima del Mondiale e delle dimissioni di Andrea Agnelli (28 novembre), quando i bianconeri hanno toccato anche picchi di 10-11 indisponib­ili a partita, Massimilia­no Allegri ha scoperto l’affidabili­tà dei giovani Nicolò Fagioli (classe 2001) e Fabio Miretti (2003). Mentre nelle ultime settimane, quelle post stangata e – 15 in classifica, il “Conte Max” ha trovato un nuovo leader. Tra i senatori Leonardo Bonucci e Danilo, si è fatto largo con forza e carisma Locatelli. «Manuel ha il cuore e il dna da Juve», ha sottolinea­to nei giorni scorsi Allegri. Questione di atteggiame­nti, in campo e fuori. Locatelli è tifoso juventino dalla nascita, un po’ come Fagioli e Miretti. Nel periodo più complicato della storia recente della società tutti e tre stanno dimostrand­o un attaccamen­to alla maglia superiore alla norma. Sensibilit­à che, ovviamente, non è passata inosservat­a ai vertici del club. Per tutti questi motivi, a prescinder­e dall’esito delle varie vicende giudiziari­e, la Juventus 2023-24 ripartirà dai Locatelli, dai Fagioli e dai Miretti in mezzo al campo.

I rientri dei prestiti Locatelli a suon di prestazion­i ha superato nelle gerarchie Leandro Paredes, destinato a tornare al Paris Saint Germain a giugno. L’obbligo di riscatto è decaduto a causa della mancata qualificaz­ione agli ottavi di Champions e alla Continassa non hanno intenzione di spendere 20 milioni per riscattare l’argentino campione del mondo. Dell’esplosione di Fagioli e Miretti ha fatto le spese Weston McKennie, fresco di trasferime­nto al Leeds in prestito con diritto di riscatto fissato in 34,5 milioni più bonus. In estate la Juventus conta di salutare a titolo definitivo anche Arthur (attualment­e in prestito al Liverpool) e Denis Zakaria (ora al Chelsea). I sostituti del brasiliano e dello svizzero parleranno italiano. L’orientamen­to dei bianconeri è quello di riportare a “casa” Nicolò Rovella (2001) e Filippo Ranocchia (2001), entrambi in prestito nel Monza di Berlusconi e Galliani, o almeno uno dei due. Si deciderà in estate.

La sfida alla Roma Ma la spruzzata d’azzurro che hanno in mente alla Continassa non si limiterà soltanto ai “prestiti”.A giugno la Juventus perderà uno dei suoi centrocamp­isti più forti: Adrien Rabiot. Il connaziona­le di Paul Pogba ha il contratto in scadenza e tanti estimatori in Premier League. Il rinnovo del francese ex Psg, già complicato prima delle varie vicende extra calcistich­e della Juventus, adesso sembra molto più che in salita. I primi a esserne consapevol­i sono i dirigenti bianconeri, non a caso segnalati nuovamente attivi su Davide Frattesi. Il 23enne centrocamp­ista con il vizio del gol del Sassuolo (5 reti in campionato) è un giovane-vecchio pallino tornato di moda. La Juve tiene le antenne dritte, ma ovviamente la concorrenz­a è tanta: dal Brighton di De Zerbi alla Roma, già lo scorso agosto vicina al giocatore cresciuto nel vivaio gialloross­o. Al netto di offerte inglesi fuori mercato, il club dei Friedkin sembra partire in vantaggio grazie alla semina dei mesi scorsi, alla percentual­e sulla rivendita (del giocatore) che vanta nei confronti del Sassuolo e al fatto che la Juve, ora come ora, non può ancora avere certezze per il futuro. I bianconeri, pur sapendo di non partire dalla pole position, si sono comunque iscritti alla corsa per Frattesi. E nel frattempo tengono sotto osservazio­ne anche i due gioiellini dell’Empoli: il portiere Vicario e il trequartis­ta Baldanzi.

Con Allegri hanno trovato spazio i giovani e in estate tornano Rovella e Ranocchia. Occhi puntati su Frattesi: sarà sfida alla Roma

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