La Gazzetta dello Sport

Un abbraccio Viola

È tornato Commisso E adesso la Fiorentina può mettere il turbo A Firenze dopo 9 mesi per un avvio sprint e l’accesso in Conference: «Volevo stare vicino alla squadra»

- Di Giovanni Sardelli FIRENZE

Un ritorno fatto di sorrisi, abbracci, ed un bel carico di emozioni. Rocco Commisso aveva lasciato Firenze lo scorso 3 dicembre per curarsi, comunicato ufficiale alla mano, da una «fastidiosa polmonite da monitorare». A maggio raccontò poi di aver attraversa­to un periodo di salute piuttosto complicato, ma di sentirsi meglio. Adesso, otto mesi e mezzo dopo essere rientrato negli States, il presidente viola è tornato a Firenze per accompagna­re la propria squadra in questo inizio di stagione difficile ed affascinan­te tra campionato e playoff di Conference League. Obiettivo raccontato dallo stesso Commisso dopo aver pranzato con la squadra al centro sportivo Astori. «Volevo salutare tutti, sono tornato dopo quasi 9 mesi perché voglio stare vicino alla squadra. È importante cominciare col piede giusto, ringrazio tutti voi ed aggiungo: aiutateci».

Full immersion La prima giornata in salsa viola è stata subito intensa, iniziata con l’arrivo in tarda mattinata al centro sportivo dove la squadra aveva terminato l’allenament­o. Dirigenti e giocatori, staff tecnico e sanitario, i magazzinie­ri: tutti davanti alla struttura ad accoglierl­o come si fa con le persone care che non vedi da tempo e Commisso a ricambiare salutando uno ad uno vecchie conoscenze e nuovi volti come Dodo e Jovic, Gollini e Mandragora. Un abbraccio a Milenkovic, testimonia­l della voglia di Fiorentina con il prolungame­nto fino al 2027, uno ancora più intenso con Italiano. Artefice sul campo della rinascita viola. Momenti emozionant­i rotti con un mezza battuta «salutati tutti, adesso andiamo a mangiare». Rotto il ghiaccio, toccherà agli impegni: le tematiche sul tavolo di Commisso sono molte. L’inizio di stagione, la qualificaz­ione effettiva in Europa, i lavori al Viola Park e la questione stadio, senza dimenticar­e il mercato che può ancora regalare qualcosa per completare la rosa. A proposito di avversari. Ufficiale la sfida col Twente (andata giovedì 18 agosto al Franchi alle ore 21, ritorno il 25 alle 19) con il presidente viola che dovrebbe seguire la squadra anche in Olanda. Restando poi

in Italia almeno fino alla sfida contro la Juve del 3 settembre.

Siamo pronti Ieri pomeriggio,infine, Commisso ha fatto visita al cantiere del Viola Park, che una volta terminato (dovrebbe essere pronto tra la fine del 2022 e l’inizio del ’23) ospiterà tutte le squadre viola. Domani intanto sarà campionato. «Prepariamo la sfida alla Cremonese dall’inizio del ritiro – ha detto Vincenzo Italiano ai canali del club – fisicament­e stiamo bene e saremo pronti. Twente? Squadra forte e da temere. La sfida va preparata nel migliore dei modi, serviranno prestazion­i di altissimo livello».

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La rimpatriat­a L’arrivo di Rocco Commisso nel centro sportivo della Fiorentina. Nelle foto a lato gli abbracci del patron con il tecnico Italiano e con il difensore Milenkovic

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