100 giorni all’Europeo
KEAN CERTEZZA, TOLOI NOVITÀ E MANCINI ASPETTA ZANIOLO
L’attaccante del Psg vola, il c.t. valuta il difensore dell’Atalanta ora italiano. Conto alla rovescia per il giallorosso, Pessina in ascesa
Tre nomi per cambiare l’Italia. Tre nomi per trasformare la Nazionale bella, sbarazzina e sorprendente di Mancini in uno squadrone da finale. A 100 giorni da un Europeo complicatissimo, partita di debutto Italia-Turchia, l’11 giugno a Roma, tutto gira attorno a tre nomi che un anno fa sembravano out (oppure non erano neanche sul taccuino del c.t.): Toloi, Kean e Zaniolo.
Risposte a marzo
Probabilmente la lista di Mancini resterà in bilico fino all’ultimo: la deadline Uefa per i 23 nomi è la mezzanotte del 1° giugno. Ma già dalle tre gare di qualificazione mondiale di fine marzo, Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania, avremo le prime risposte, essendo le ultime convocazioni prima di quelle per l’Euro. Risposte su Toloi che, diventato italiano, può essere convocato, e non c’è che questa occasione per conoscerlo in azzurro. Risposte su Kean diventato grande, in tutti i sensi, nel Psg. Più lunghi i tempi di Zaniolo. Con il loro recupero, il c.t. dovrà fare qualche taglio doloroso: il campionato non sta certo aiutando Di Lorenzo, Romagnoli, Sensi, Tonali e Bernardeschi.
Portieri
Dopo un’ipotesi di ballottaggio con Sirigu, Donnarumma s’è preso il ruolo di titolare indiscutibile. Oggi il portiere del Milan è uno dei top assoluti al mondo. Stagione meno positiva per Sirigu, ma esperienza e qualità dovrebbero garantirgli la seconda maglia. Per la terza, sfida tra i giovani Gollini e Cragno che sembrano aver staccato Meret, Perin e altri pretendenti.
Difensori
Se vuole un attaccante in più, Mancini deve “sacrificare” un difensore. Può farlo contando sulla versatilità di alcuni interpreti, schierabili sia al centro sia sulla fascia, e su un sistema difensivo a quattro che, in fase di possesso, imposta a tre. Sicuri sono Florenzi (anche lui rivitalizzato dal Psg), Bonucci, Chiellini, Acerbi, Spinazzola ed Emerson. Se i difensori fossero 8, Mancini potrebbe aggiungere un centrale, Bastoni, comunque già in preallarme per le condizioni di Chiellini) e un esterno (uno tra Mancini, Calabria e Di Lorenzo). Se il nome in più fosse uno soltanto, invece, il c.t. potrebbe rivolgersi agli interpreti del “doppio ruolo”: il romanista Mancini, ottima stagione, oppure, sorpresa, Toloi per il quale la Figc s’è rivolta alla Fifa. Toloi è selezionabile, in condizione super e con Gasp ha imparato nuove situazioni tattiche, aggiungendosi in mediana.
Centrocampisti
La mediana è la chiave dell’Italia. Il triangolo con Jorginho (pivot), Verratti (regista alto) e Barella (incursore) si è arricchito di un interprete prezioso, Locatelli, che può sostituire i due play. Sicuro anche Lorenzo Pellegrini, teorico vice-Barella con caratteristiche diverse ma anche attaccante esterno al posto di Insigne. Per l’ultimo posto è in vantaggio Pessina, diventato nell’Atalanta uno dei migliori centrocampisti italiani e oltretutto schierabile in tutti e tre i ruoli. Inseguono Tonali (stagione in salita), Sensi (infortunato), Castrovilli (meno brillante) e Cristante (ok anche in difesa).
Attaccanti
centravanti, seconda punta o esterno alto alla Eto’o. Unico è anche Zaniolo, potenziale top player mondiale. Ma sarà pronto? E in che condizioni? Il conto alla rovescia per il recupero è cominciato: se Zaniolo tornerà Zaniolo sarà all’Euro. Sperano Bernardeschi, nel gruppo da sempre (e difficilmente il c.t. lo abbandonerà), e Caputo adattabilissimo al gioco di Mancini. In lista d’attesa gli esterni Berardi (che può fare il centravanti), Orsolini, El Shaarawy e Grifo.