Allenamenti di squadra: il basket frena
Via libera alle sedute collettive senza contatto, ma i nostri club aspettano la decisione sulle coppe europee per ripartire
Allenamenti collettivi sì, ma «con rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse». Insomma, niente contatti e due metri fra un giocatore e l’altro. È quanto ha stabilito il Dpcm del governo in vigore da lunedì. Dal 25 via libera anche, con distanziamento per centri sportivi, piscina e palestre (ma le regioni potranno anticipare in base alla «situazione epidemiologica», il Lazio ha deciso di partire domani).Per quanto riguarda la pallacanestro nulla cambia per i tre club ancora in ballo nell coppe europee. Milano in Eurolega, Venezia e Virtus Bologna in Eurocup, attendono entro il 24 maggio la decisione sull’eventuale ripresa da parte di Euroleague, l’ente che organizza le due competizioni. Solo nel caso si dovesse tornare in campo per concludere la stagione, i tre club richiameranno tutti i giocatori per riprendere l’attività collettiva. Al momento quindi solo allenamenti individuali. L’Olimpia ha messo ha disposizione la palestra del Forum ai 5 giocatori rimasti a Milano (Cinciarini, Brooks, Della Valle, Tarczewski e Scola) per sedute singole con turnazione. Chi la lasciato la città si allena seguendo un programma monitorato dal club. Ancora chiuse invece le palestre di Virtus e Reyer. A Bologna sono rimasti in quattro: Baldi Rossi, Ricci, Cournooh, Delia e Pajola, a Venezia invece solo Davide Casarin. Tutti comunque si allenano seguendo i programmi definiti dai rispettivi staff tecnici. Intanto l’Eurolega piange Roman Abzhelilov, medico del Cska Mosca, morto a 44 anni per coronavirus.