La Gazzetta dello Sport

«Siamo finalmente a casa dopo tre tamponi negativi»

Damiani, diesse di Viviani: «È stata un’esperienza molto dura anche a livello psicologic­o»

- Di c.ghis.

Èla fine di un incubo, almeno per Cofidis e Groupama. I due team francesi sono infatti stati rimpatriat­i ieri da Abu Dhabi dove si trovavano in quarantena per i casi di positività al Covid-19. E che sia veramente un giorno felice lo si capisce dalla voce di Roberto Damiani direttore sportivo della Cofidis. «Sì, siamo a casa. E’ andata a finire bene. Ora posso dire che è un’altra pagina da aggiungere al libro della vita».

3Damiani, quale è stato il momento più duro?

«L’inizio. C’era molto disagio perché non si capiva cosa volesse fare l’autorità di Abu Dhabi. Anche a livello psicologic­o è stata dura».

3Poi?

«Poi ci siamo organizzat­i come se fosse un ritiro collegiale senza però potere uscire dall’albergo. Allenament­i sui rulli e via. Che poi, più che per “allenarsi”, cioè per migliorare, servivano per non perdere troppo l’allenament­o».

3Rulli da subito? «Ma va! Non avevamo le bici che erano chiuse nei paddock del circuito di Formula 1, ma che non potevamo andare a prendere. Mercoledì sono andate le autorità locali, bardate come fossero astronauti, a disinfetta­rle e in serata ce le hanno riportate».

3Come avete saputo che sareste tornati a casa?

«Venerdì sera, a sorpresa, ci hanno fatto il terzo tampone. sabato sera sono arrivati gli esiti: tutti negativi, sia noi che Groupama. Del resto noi non abbiamo mai avuto una positività, siamo stati trattenuti perché eravamo al quarto piano, quello ritenuto contaminat­o. Comunque ci hanno detto di organizzar­ci per il rientro. Domenica notte, alle 3, siamo partiti dall’hotel verso l’aeroporto di Dubai, ma io fino che non ho messo piede sull’aereo non ero convinto».

Ma siete rimasti sempre chiusi in camera?

«Un minimo nei corridoi si poteva girare. alla sera ci trovavamo in tre-quattro per camera a cenare. Altrimenti c’era da spararsi nelle balle».

hanno dato notizie delle persone ricoverate?

«No, nessuna nonostante con il colonnello della polizia s’era creato un buon rapporto. Ma ho capito che con loro c’era poco da discutere, anzi. A quel punto per me l’importante era mantenere il clima il più sereno possibile in squadra. Poi devo dire che la nostra ambasciata e gli uomini di Rcs Sport hanno fatto tutto il possibile per venirci incontro e aiutarci».

 ?? BETTINI ?? Esperto Roberto Damiani, 60 anni, diesse della Cofidis
BETTINI Esperto Roberto Damiani, 60 anni, diesse della Cofidis

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy