Duplantis, altro show: 6.07, poi sfiora il mondiale
Dopo il 6.17 di Torun e il 6.18 di Glasgow, Mondo incanta pure a Lievin: il secondo tentativo a 6.19 fa ballare l’asticella
Questa volta niente record, ma le sensazioni sono le stesse. Armand Duplantis accende il meeting di Liévin con i suoi voli pindarici con l’asta, strabilia per la facilità con cui dialoga con misure siderali. Dopo i due record del mondo — il 6.17 dell’8 febbraio a Torun e il 6.18 di sabato scorso a Glasgow — in Francia il 20enne svedese si «ferma» a 6.07, misura saltata con una naturalezza disarmante, prima di fallire per tre volte il 6.19. L’appuntamento con un nuovo record, però, appare solo rimandato. Duplantis entra a 5.60, poi torna in pedana per 5.80 e 5.90, tutte misure superate al primo tentativo scavalcando l’asticella di una o due spanne. Fino a quella misura lo segue Sam Kendricks, poi diventa uno show personale. Duplantis chiede 6.07, incredibile misura di passaggio superata con ampia luce. Poi ecco i tre tentativi da record: nei primi due lo svedese tocca in fase di salita con uno stinco, ma il secondo vede l’asticella ballare un po’ prima di cadere, mentre il terzo è appena accennato: il ragazzo ha davvero nelle gambe misure clamorose.
Bravo Jacobs
In chiave azzurra cresce Marcell Jacobs sui 60: dopo il 6”67 in batteria, scende in finale a 6”63, personale migliorato dopo tre anni (aveva 6”69). Ottimo Ronnie Baker, che firma 6”44. Nel triplo 17.51 di Zango, 7’32”80 sui 3000 per l’etiope Wale, nell’asta donne 4.83 della statunitense Morris.
Fabbri si conferma
A Sabadell, in Spagna, continua intanto il momento positivo di Leonardo Fabbri nel getto del peso. Il 22enne fiorentino dell’Aeronautica con 21.44 arriva a 15 cm dal suo primato italiano indoor centrato l’11 febbraio a Stoccolma. La misura vittoria al primo tentativo, poi 20.91, 20.50, 21.12, prima di chiudere con due nulli: Fabbri sarà ora in pedana domani a Madrid e poi domenica agli Assoluti di Ancona. Ok anche Gaia Sabatini e Martina Tozzi sui 1500: 4’16”57 e 4’18”75.