Inter: 30 ore ad Appiano. La sveglia di Zlatan a casa
I nerazzurri in ritiro dal pranzo di ieri: ultimo allenamento in mattinata I rossoneri si ritrovano a Milanello soltanto oggi entro le 10.30
La prima sveglia suonerà a casa Ibrahimovic: Zlatan non è tra i rossoneri che hanno passato la notte a Milanello. Dopo la cena di ieri sera, ai giocatori era permesso di rientrare a casa: ritiro facoltativo, primo appuntamento fissato per oggi alle 10 e 30 nello spogliatoio del centro d’allenamento, dopo aver già fatto colazione. Calcolando i 40’ minuti di macchina tra centro città e centro sportivo, Ibra sarà in piedi molto prima delle 9, l’ora in cui Conte vuole i suoi giù dal letto. Zlatan potrà poi iniziare il suo secondo allenamento e mezzo con la squadra (venerdì metà con i compagni e metà da solo, ieri tutto in gruppo), quanto basta perché in serata sia il riferimento rossonero in area di rigore. Milanello ha vissuto una vigilia insolita (probabile primo derby della storia senza ritiro) ma tutto rientra nell’ordine stabilito dall’insediamento di Pioli: se la squadra è impegnata in notturna, i giocatori dormono a casa e il programma di avvicinamento alla partita scatta solo al mattino. Il pranzo è regolarmente previsto alle 13, quattro ore dopo la riunione tecnica e poi tutti in pullman verso San Siro. E il derby può davvero iniziare.
In clausura
A distanza di pochi minuti arriverà anche il bus nerazzurro: partenza da Appiano Gentile fissata alle 18.30, quando i giocatori dell’Inter saranno arrivati alla trentesima ora ad Appiano: la routine della squadra di Conte non cambia per il derby e non prevede ritorni a casa. Lukaku e compagni sono al Centro Suning dal pranzo di ieri: allenamento, cena di squadra, con presenza della dirigenza e del presidente Zhang, poi riposo in attesa di un altro giorno cruciale. La strada verso il derby è più lunga dei 40 chilometri che dividono Appiano da San Siro: la mattina passa fra colazione e ultimo allenamento, il gruppo resta compatto anche per il pranzo. Anche questo curato con attenzione, seguendo i dettami del nutrizionista. Poi arrivano le ore più lunghe, quelle che separano la squadra dalla riunione tecnica, in cui Conte comunica o conferma la formazione e ribadisce i concetti “tattici”. A quel punto è già clima partita, è già il momento di prepararsi al boato di San Siro.