Da Viviani a Van der Poel In fiera le bici dei campioni
Oltre 180 marchi con la De Rosa del velocista e la Canyon (al debutto) dell’olandese. Gazzetta-talk: Giro e Tricolore
La fiera del ciclismo, le biciclette dei campioni, gli appuntamenti con i Gazzettatalk. Sono gli ingredienti vincenti di CosmoBike, in programma a VeronaFiere sabato 15 e domenica 16 febbraio. Ci sono oltre 180 marchi nei due padiglioni della rassegna che dal 2019 ha lanciato un format nuovo e più accattivante, e agli appassionati è piaciuto: 32mila visitatori l’anno scorso sono un numero importante.
Galleria del vento
Grandi campioni, dicevamo. Come Elia Viviani, olimpionico su pista ed Europeo su strada, e l’olandese Mathieu Van der Poel, tre volte iridato di ciclocross, nuovo fenomeno mediatico e di marketing delle due ruote. Viviani corre con la De Rosa Sk Pininfarina, l’ultimo gioiello dello storico costruttore di Cusano Milanino elaborato in galleria del vento con il designer torinese per migliorarne l’aerodinamicità: cavi integrati, telaio in carbonio di appena 950 gr, linee pulite per la massima velocità.
In sella a internet
Debutta invece a CosmoBike la tedesca Canyon, azienda che ha rivoluzionato il modo di scegliere e acquistare la bicicletta: tutto avviene online, davanti a un computer. Cinque passi, e la bici arriva già montata a casa. Non ci sono negozi: la rete postvendita sul territorio si occupa del cliente. La scelta di esserci a Verona è proprio legata al format della Fiera, più snello e giovane, in linea con la filosofia di questa internet company che ha un modello di business completamente diverso. «Bisogna» esserci, perché l’Italia è tra gli otto mercati mondiali di questa azienda tedesca nata... in un garage. Sì, la storia della Canyon, che oltre al team Alpecin-Fenix di Van der Poel equipaggia l’Arkea-Samsic di Quintana e ha una formazione rosa top (Canyon-Sram con Elena Cecchini), è simile a quella di Steve Jobs o di tanti innovatori. Perché il fondatore e attuale Ceo, Roman Arnold, faceva il corridore negli Anni 70, andava alle gare e si trasformava in meccanico per arrotondare le trasferte. I primi acquisti di materiale e componentistica italiana, la nascita della società nel garage di casa a Coblenza, e negli Anni 90 l’inizio della vendita per corrispondenza delle biciclette. Ora il marchio è presente in 57 Paesi e comprende centocinquanta modelli. CosmoBike Show si aprirà sabato 15 febbraio alle 11.30 con il Giro d’Italia e la presentazione delle tappe venete della corsa 2020: ci saranno il Governatore del Veneto, Zaia, il sindaco di Verona, Sboarina, i vertici di Rcs Sport, Bellino e Vegni, il presidente della Federciclismo, Di Rocco. L’inaugurazione segue il primo talk, alle 10.30, su «La maglia rosa racconta». Trent’anni di storie ed emozioni da Bugno 1990, Garzelli 2000 e Basso 2010 fino alla sfida che partirà da Budapest in Ungheria. Domenica alle 10.30, poi, si svelerà il tracciato del campionato italiano professionisti del 21 giugno, da Bassano del Grappa a Cittadella. Un’idea di Filippo Pozzato per un ciclismo sempre più spettacolare.
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La curiosità Canyon, marchio tedesco, vende solo online. Tutto è nato in garage...