Semplici confermato, Juric raggiante: «Che velocità!»
Il patron Colombarini: «Nel ritorno dobbiamo migliorare». Il tecnico croato: «I ragazzi stanno crescendo»
Leonardo Semplici ha incassato ancora una volta la fiducia della società al termine della partita di ieri, ma la sua posizione resta ovviamente sotto osservazione.
Momento delicato
«Queste partite si decidono sugli episodi e noi ne abbiamo concessi troppi – ha commentato il tecnico della Spal -. Nonostante questo, fino all’espulsione la squadra ha fatto quello che doveva fare». Il rosso a Tomovic, appunto, ha peggiorato una situazione complicata. «Si è trattato di un’entrata esagerata, sicuramente una situazione sbagliata per come è andata a finire. Ma non vorrei condannarlo, ci può stare un’entrata massiccia che comunque non mi sembrava da espulsione». In casa Spal ha preso la parola anche Francesco Colombarini, patron del club. «Non ne faccio un dramma, ma dovevamo vincere. Ci sono dei segnali di ripresa, vedo una squadra in miglioramento e sono più ottimista di prima. Semplici è tranquillo? Serve impegno, dobbiamo raggiungere dei risultati che non devono sfuggire. Il girone di ritorno dovrà essere sicuramente più proficuo». Chiusura sul mercato: «Andiamo avanti con questa squadra, non sono previsti né cessioni (anche se Moncini è passato al Benevento, ndr) né acquisti».
Sorriso Verona
Ivan Juric preferisce analizzare il suo lavoro piuttosto che paragonarlo a quello di chi lo ha preceduto nella storia del Verona. Detto questo però c’è un dato interessante: l’Hellas non vinceva tre partite in trasferta nel girone d’andata (e manca la gara contro la Lazio che si disputerà il 5 febbraio) dalla stagione 1984-85, quella dello scudetto. Dopo Lecce e Parma, ecco Ferrara. «Si vedeva che avevamo voglia di attaccare ed essere aggressivi – ha commentato alla fine della partita il tecnico croato -. Ci siamo allenati bene e abbiamo giocato con velocità, nello stesso modo in cui abbiamo preparato la gara». La soddisfazione vince decisamente rispetto al fatto di non aver chiuso prima la sfida. «Sono contento, siamo partiti forte e dopo l’espulsione di Tomovic è diventata una partita più semplice, dove però gli ultimi passaggi si potevano fare meglio. Alla fine siamo riusciti comunque a fare gol con Stepinski e quindi va bene. Tre settimane di sosta sono tante, ma devo fare i complimenti ai ragazzi, sono stati bravissimi. Ho scelto Pazzini perché stava meglio ed era più fluido. Ho deciso così perché era una scelta logica. Il ragazzo è top, davvero, negli ultimi anni, però, forse si gestiva, non dava sempre il massimo in allenamento, ora sta meglio, abbiamo cambiato il programma e si vede».