Toyota GR Yaris
Trazione integrale e 260 cavalli per la sorella della regina
Primo test
Il prototipo stupisce per tenuta su ogni tipo di terreno
Dall’auto iridata con Tanak tecnologia e grinta da rally Prezzo sui 40 mila euro
Lo scorso anno Toyota ha fatto rinascere la Supra, una coupé sportiva da 340 Cv, messa sul mercato con la sigla GR acronimo di Gazoo Racing il team ufficiale che ha vinto il Mondiale Rally, la Dakar e il Wec, compresa una doppietta alla 24 Ore di Le Mans. In futuro quindi la sigla GR identificherà le auto più sportive del colosso giapponese. Dal 2020 ad esempio GR sposerà anche Yaris un’auto che abbiamo provato in versione prototipo e non definitiva, ma della quale abbiamo potuto saggiare in anteprima il potenziale oltre alle forti doti velocistiche. GR dunque starà a Toyota come Amg sta a Mercedes o M a Bmw.
Doppia personalità
Quindi se da una lato Toyota punta all’ibrido, confermandosi un riferimento in tema di ecologia, dall’altro rinnova la sua anima sportiva ed emozionale con auto dalle caratteristiche tecniche e meccaniche di assoluta eccellenza. La GR Supra ci aveva stupito per rendimento, equilibrio e linee da supercar, questa GR Yaris invece ci propone un’auto totalmente inedita e inaspettata, qualcosa di mai visto tra le compatte che scompagina letteralmente il segmento B delle utilitarie urbane. GR Yaris derivata direttamente dall’auto iridata nel Wrc con Ott Tanak e sviluppata insieme all’ex pilota e ora responsabile del team Tommi Makinen. Progettata in Giappone, provata su strada, su circuiti come il Nürburgring, su tracciati sterrati o innevati come in Finlandia. La Toyota aveva già compiuto un’operazione del genere alla fine degli Anni 80 con la Celica turbo da cui aveva derivato la stradale Gt four. Oggi, grazie anche alle
Homolagation Special, una mini produzione di repliche richieste dal regolamento Wrc, torna questo concetto di rally stradale. Piccola, compatta, leggera eppure nei suoi soli 3,9 metri si concentra una enorme quantità di tecnologia che va dalle 4 ruote motrici ai differenziali Torsen, dalle pinze freno monoblocco fino al motore turbo compresso a tre cilindri.
Unica nel segmento B
La GR Yaris è l’unica auto a trazione integrale del segmento B ma anche nel C non è facile trovare hothatch a 4 ruote motrici. Il suo sistema di trazione prevede un giunto centrale a dischi multipli e a controllo elettronico che permette di selezionare ben tre diversi tipi di trazione: 60% anteriore e 40% posteriore o 50-50 o ail più sportivo 30% anteriore e 70% posteriore. In opzione i due differenziali possono essere di tipo Torsen con autobloccanti meccanici al 35%.
Frenata potente
Insomma tanta meccanica vera, poca elettronica e molta sostanza per un’auto di soli 1.100kg con un motore turbo da circa 260 Cv e tanta coppia fin dai bassi regimi. L’erogazione è fluida e incisiva, i freni potenti, il telaio rigido e preciso e le nuove sovrastrutture in alluminio le consento di contenere pesi. Il cambio a 6 marce manuale è preciso e dalla corsa breve, lo sterzo reattivo mentre la sospensione posteriore totalmente riprogettata è composta da un raffinato multilink: anche questo mai visto su auto di questa categoria . Su strada è quasi riduttivo definirla veloce e reattiva, capace di una trazione impressionante anche sui tornanti bagnati o su terra ha nella maneggevolezza
il suo punto di forza. Anche per auto più potenti e sportive diventa quasi impossibile eguagliare la sua velocità in curva o nei tratti più guidati. L’auto verrà svelata probabilmente al Salone di Tokyo, le consegne partire a fine 2020 a un prezzo al di sotto dei 40 mila euro.