DEMIRAL-TODIBO DA CHAMPIONS IL MILAN VALUTA
Titolari nell’ultimo turno europeo: per i rossoneri sono l’ideale in difesa
Il Milan cerca rinforzi per la difesa e il fatto che i due principali obiettivi siano giovani da Champions fa ben sperare: sia Merih Demiral che l’ultimo candidato, Jean-Clair Todibo, hanno partecipato da titolari all’ultimo turno della competizione. Lo juventino ha giocato con personalità a Leverkusen, Todibo a San Siro con il Barcellona aveva l’impegno peggiore: fermare l’inesauribile Lautaro, compito riuscito a metà. Ma da i giovani il Milan sa che deve aspettarsi anche gli errori, immancabili in un percorso di crescita. In attesa di Ibra, il club guarda dall’altra parte del campo e riflette su come riempire la difesa. E’ anche una questione numerica: Pioli conta su Caldara (finalmente pronto al debutto in A con i rossoneri) ma ha bisogno anche di un acquisto vero. Demiral era la prima idea la Juve non aveva abbassato i costi quando il turco era ai margini (una sola partita da titolare, in campionato contro il Verona) e certo non lo farà adesso che il giocatore ha ben figurato in Europa. Diciotto milioni non erano stati sufficienti in estate e non lo saranno a gennaio: il Milan conosce la resistenza bianconera e tenterà con formule alternative all’acquisto. Le strade del calciomercato sono imprevedibili e se oggi la Juve non pensa alla cessione in prestito, in futuro chissà: se il giocatore vorrà avere più spazio potrebbe forzare la marcia indietro.
Todibo e Milano
Ecco perché la pista Todibo è seguita con altrettanta attenzione. Proprio lo stadio di Milano sarà uno dei luoghi simbolo della carriera: qui, martedì scorso, ha debuttato in Champions League. Il luogo è significativo quanto la data: 10 dicembre scorso, esordio europeo a 19 anni. Il pubblico di San Siro ha già potuto dare un’occhiata: il fisico imponente si nota subito (1 metro e 90 per 71 chili) mentre la tecnica è stata messa alla prova da Lautaro (che ha concluso senza gol). Un potenziale grande giocatore che per il Barcellona vale 151 milioni: uno per prenderlo dal Tolosa, 150 per il valore della clausola rescissoria. Il Milan avrebbe un super sconto se alla fine i contatti tra Maldini e Abidal arrivassero a un punto d’incontro: Paolo e Abidal sono stati avversari, due ex difensori oggi a capo dell’area sportiva di Milan e Barcellona. Per i rossoneri è ragionevole una cifra di poco superiore ai 10 milioni: è la spesa che il club ritiene giusta per inserire in gruppo un talento da valorizzare, come da filosofia aziendale, ma che ha ancora tutto da dimostrare. L’esperienza in Spagna, dopo essere crema sciuto in Francia tra Las Lilas e Tolosa, è stata fin qui modesta: due partite in questa Liga (una da titolare, a ottobre) e l’esordio in Champions di martedì scorso. Ma Todibo ha il carattere per non farsi abbattere: a nove anni fu investito da un’auto e finì in ospedale con la gamba sinistra distrutta da più fratture. Un anno dopo, convinto a seguire la passione per il calcio e non più quella per il judo, è al Las Lilas, squadra dilettantistica francese. Poi il Tolosa, dove gli sono sufficienti 10 partite per attirare l’attenzione dei grandi club: il Barcellona è stato il più rapido. La rete segnata al Rennes, l’unica in Ligue 1, ne ha fatto il terzo più giovane marcatore stagionale dietro a Pietro Pellegri (italiano del Monaco) e Timothy Weah, erede dell’ex rossonero George. Altri segni del destino. La trattativa, che proseguirà nelle prossime settimane, è qualcosa di più concreto: l’idea rossonera resta quella del prestito con diritto (o obbligo) di riscatto, l’intenzione del Barcellona quella di conservare un diritto futuro di recompra.
La Juventus
Non abbassa il prezzo, ma il turco avrebbe più spazio altrove
Il Barcellona
È disposto al super sconto, ma con il diritto di recompra