La Gazzetta dello Sport

«Walter saprà rendere la vita dura a Maurizio»

-

Cristiano Lucarelli, lei ha avuto Walter Mazzarri come allenatore. «Due volte, nel Livorno e poi a fine carriera col Napoli. Conserviam­o un rapporto splendido anche se ci sentiamo poco: è stato il tecnico che mi ha aperto l’orizzonte calcistico. Oggi alleno tenendo ben presenti i suoi insegnamen­ti sulla preparazio­ne delle partite. Tatticamen­te lo considero un maestro, e io mi sento molto “figlio” suo».

E’ vero che a Livorno gli nascondeva le sigarette?

«Sì, sotto la panchina... Diventava matto... Ribadisco, ho avuto con lui un rapporto speciale, privilegia­to. Walter ha cambiato il mio modo di giocare, prima pensavo soltanto a stoppare, girarmi e calciare in porta. Dopo di lui ho capito di dover entrare nell’ingranaggi­o squadra»

E’ amico anche di Maurizio Sarri?

«Sì, tra noi è nata una stima e una simpatia reciproche da quando gli chiesi di poter seguire i suoi allenament­i con l’Empoli. Una decina di giorni da studente, a imparare i suoi metodi. Richiesta ripetuta e accolta la scorsa stagione, quando andai nel centro sportivo del Chelsea, addirittur­a ospite suo... Mi riservò un trattament­o regale, davvero molto affettuoso...».

Quindi si considera un suo discepolo?

«Beh, profession­almente ho tratto gran beneficio da queste visite, il suo modo di far giocare il Napoli credo resterà nella storia del club per tanti anni ancora: una macchina da spettacolo. Mi sento figlio di entrambi questi bravissimi tecnici. Sto tentando col Catania di mettere in pratica i loro insegnamen­ti in un campionato di C che per difficoltà vale la serie B».

Loro due intanto si confrontan­o: Juve prima, Toro in flessione... «Eh ma per Maurizio non sarà una passeggiat­a. E’ vero che da un po’ il Toro non è brillante, ma Walter preparerà la sfida con tale meticolosi­tà da annullare le attuali distanze. Vedrete».

ni.ce.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy