La Gazzetta dello Sport

Lo United in crisi all’esame Liverpool Sponsor in fuga

La Chevrolet sta pensando di non rinnovare il contratto in scadenza

- CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Chi oggi scommette sul successo del Manchester United nel derby d’Inghilterr­a con il Liverpool e sarà confortato da una vittoria dei Red Devils, porterà a casa un bel gruzzolo: mai viste in epoche recenti quote così sbilanciat­e tra le due squadre. I bookmaker non pensano alla storia, ma guardano le nude cifre: al fischio d’inizio dell’attempato Martin Atkinson – 48 anni – saranno 15 i punti a dividere le due eterne rivali. La banda di Solskjaer è quattordic­esima: la peggiore partenza in Premier dal 1989 ad oggi. Trent’anni fa cadeva il muro di Berlino: un k.o. all’Old Trafford potrebbe far ruzzolare la testa dell’allenatore norvegese. In queste ore si è sparsa la notizia, fonte Metro, che Solskjaer potrebbe anche dimettersi. Voci incontroll­ate, ma che danno l’idea sull’aria che tira e in ogni caso, sempre secondo i soliti bookmaker, il mite Ole è il favorito tra i manager in odore di licenziame­nto. Max Allegri da tempo viene indicato come il successore più probabile, anche se il tecnico italiano è tirato in ballo anche nella crisi del Tottenham, fermato ieri (1-1) in casa dal Watford. Gli Spurs, fischiati, hanno pareggiato solo all’86’, con una rete di Alli convalidat­a dalla Var in piena confusione. Il tabellone ha indicato l’annullamen­to, ma, in realtà, il gol era stato assegnato.

Scenario

Anche lo United è disorienta­to. Le assenze di Pogba e De Gea indebolisc­ono una squadra in crisi, proprio nel giorno in cui Klopp ritrova Alisson tra i pali. I campioni d’Europa cercano il nono successo di fila in Premier per mantenere le distanze sul City.Klopp, attento a non calcare la mano nei confronti di un collega in difficoltà, si è limitato a dire: «Auguro allo United di rimettersi in marcia fra una settimana». I Red Devils potranno contare sui soliti 75 mila dell’Old Trafford, gli unici a non mollare mai. Gli sponsor stanno perdendo la pazienza (Chevrolet starebbe pensando di non rinnovare il contratto e anche Adidas potrebbe defilarsi), qualche giocatore potrebbe salutare a gennaio – Matic ad esempio -, le star hanno altre priorità. Dieci mesi fa la sconfitta con il Liverpool costò la panchina a Mourinho: i Reds potrebbero chiudere oggi anche l’avventura di Solskjaer. bold

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