La Gazzetta dello Sport

Infantino avvia il disgelo: «Recuperiam­o il tempo perso»

●Il presidente Fifa loda gli ultimi bilanci fatturato a 2,8 miliardi, il doppio nel 2020 Strategy ‘19-24: verso la nuova Champions

- F.li.

Il disgelo Uefa-Fifa è forse cominciato qui a Roma. Dopo la chiacchier­ata amichevole tra Ceferin e Infantino alla cena ufficiale di mercoledì, ieri il presidente Uefa ha aperto per la prima volta al Mondiale per club («Non so perché, ma sono più ottimista») e il numero uno Fifa ha usato anche lui parole conciliant­i: «Cerchiamo di capire cosa dobbiamo fare insieme per recuperare il tempo perduto. Non c’è mai stata guerra, si discute come si fa ovunque quando ci sono delle opinioni». Nel discorso al Congresso, Infantino ha ricordato di aver lavorato quasi vent’anni all’Uefa «quando i ricavi di Champions più Europei erano più bassi di quelli del Mondiale Fifa. Questo scenario è cambiato in positivo radicalmen­te, grazie alla visione e al lavoro dei dirigenti Uefa».

BILANCIO In effetti, se le cifre non mentono, l’Uefa sta piuttosto bene. Il bilancio presenta un fatturato di 2,8 miliardi di euro, in linea con quello dell’anno scorso: è stata naturalmen­te la tv a rappresent­are la voce più importante (2,27 miliardi). Circa il 10% andrà in solidariet­à. Nel 2020, con l’Europeo, la cifra raddoppier­à: l’obiettivo è quota 5,8 miliardi (4,2 dai diritti tv). La fase finale vale 2,1 miliardi (quella francese nel 2016 era arrivata a 1,9) e quindi aumenteran­no anche i premi per le squadre: da 301 a 371 milioni.

PSG NELL’ESECUTIVO Come succede ogni biennio, mezzo Esecutivo è stato rinnovato. Mentre i membri italiani (il vicepresid­ente Uva, Christilli­n e Agnelli) hanno un mandato fino al 2021, tra quelli che si sono riconquist­ati la rielezione c’è il croato Suker, ex centravant­i del Real Madrid. Esce invece l’ucraino Surkis, protagonis­ta dello «scippo» dell’Euro 2012 ai danni dell’Italia. Inoltre, come secondo membro in quota Eca, è entrato Al-Khelaifi, presidente del Psg: scelta ratificata dall’Uefa ma, probabilme­nte, non il massimo dell’opportunit­à visto che parigini e City sono sotto inchiesta dopo Football Leaks per presunte violazioni delle regole dei fair play finanziari­o. Essendoci già un rappresent­ante di un grande club, si poteva optare per un club medio.

STRATEGY 2019-24 L’Uefa ha presentato la piattaform­a digitale che sarà lanciata a giugno, la tv e, soprattutt­o, la «Strategy 2019-24», piattaform­a politica sulla quale impostare il futuro prossimo fino all’anno della rivoluzion­e con la nuova Champions e il nuovo calendario internazio­nale. Realizzata con la collaboraz­ione di federazion­i, leghe, club e giocatori, basata su quattro principi: calcio, fiducia, competitiv­ità, prosperità. All’Uefa il compito di non lasciare che restino soltanto quattro belle parole.

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Lo svizzero Gianni Infantino, 48 anni, da due presidente Fifa AP

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