Sterling d’oro Con il rinnovo diventa l’inglese più pagato
●L’attaccante del City prolungherà fino al 2023 a 17,5 milioni di euro lordi all’anno
Una firma al nuovo contratto da 300 mila sterline lorde la settimana – 15 milioni e 600 mila l’anno (17,5 mln in euro) – e, in un colpo solo, Raheem Sterling, 23 anni, esterno del Manchester City raddoppierà lo stipendio – ora di 150 mila –, passerà dal 21o al 3o posto della classifica dei calciatori più pagati della Premier e diventerà il numero uno in assoluto di quelli inglesi. L’accordo, per ora solo verbale, prolungherà il contratto attuale dal 2020 al 2023. L’intesa è stata raggiunta dopo mesi di trattativa. Sterling, in Inghilterra non amatissimo per qualche simulazione di troppo, è migliorato negli ultimi due anni grazie al lavoro di Guardiola. Con il manager catalano, l’attaccante di origine giamaicana è diventato una figura centrale del Manchester City. LE ORIGINI Secondo studi specialistici, Sterling diventerà il primo calciatore inglese a superare la cifra di 100 milioni di sterline di guadagni, tra stipendi e sponsor, al compimento dei 25 anni di età. Una somma incredibile per un ragazzo che ha origini umili mai rinnegate: un’anticipazione del Daily Mail annuncia l’imminente inaugurazione di un’accademia sostenuta da Sterling in una delle aree più difficili di Londra. Il nome di questa struttura dovrebbe essere «Credere in un sogno». Sterling è stato allevato da una ragazza madre in un quartiere dalle parti di Wembley: il padre, che aveva abbandonato la famiglia, fu assassinato a Kingston, in Giamaica, quando Raheem aveva appena due anni. Sterling scoprì il calcio a scuola, la Copland School, istituto frequentato al 92% da figli di immigrati e delle ex colonie. Nel 2003, fu reclutato dal settore giovanile del QPR e nel 2010 approdò al Liverpool, dove debuttò in Premier e raggiunse la nazionale. Il trasferimento al Manchester City nel 2015 per 49 milioni di sterline comprensivi di bonus, dopo aver rifiutato l’offerta dei Reds per un nuovo contratto, con una coda inevitabile di polemiche, ha aperto una nuova pagina della sua carriera. L’incontro con Pep Guardiola è stato determinante nel processo di crescita di Sterling: 105 presenze e 37 gol nel segno dell’allenatore catalano.
PROBLEMI CON LA STAMPA Raheem non ha mai goduto di buona stampa in Gran Bretagna. E’ stato il calciatore più criticato del Mondiale 2018. L’atteggiamento di alcuni tabloid nei suoi confronti, su tutti il Sun, è stato giudicato ai confini del razzismo da parte di ex giocatori come Ian Wright. Non gli è mai stato perdonato nulla, mentre sono state quasi ignorate alcune iniziative come la donazione per le vittime della torre di Grenfell, sciagura avvenuta a Londra nel quartiere di Notting Hill, dove negli anni Cinquanta si stabilirono i giamaicani sbarcati nel Regno Unito.