La Gazzetta dello Sport

Venduto l’85% dei biglietti «Ma riscriviam­o il contratto»

●Sticchi: «Più risorse per Monza» Nel 2019 resta la Germania: 21 GP

- Andrea Cremonesi

L’85% dei biglietti è stato venduto: a Monza cresce l’ottimismo in vista della tappa di domenica; la vittoria di Sebastian Vettel a Spa ha riacceso le speranze iridate di Maranello e quelle dei tifosi di poter finalmente vivere il sogno di poter correre a fine corsa sotto il podio per festeggiar­e un successo Ferrari. Non accade da 8 anni, con Alonso. Tanto tempo fa, troppo. Ma la Ferrari che quest’anno ha infranto i tabù di Silverston­e e Spa ed è pronta a ripetersi finalmente nella gara di casa. Inutile nascondere che una buona affluenza aiuterebbe anche gli organizzat­ori nelle complicate trattative con Liberty per il rinnovo del contratto che scade nel 2019. «Partiamo da un fatto positivo — spiega al proposito il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani — ovvero che entrambe le parti vogliono il rinnovo, Chase Carey mi ripete sempre che è inconcepib­ile un Mondiale senza Monza». La questione è a quali condizioni. «Più che il numero che ci sarà scritto in calce (intesa come cifra complessiv­a; n.d.r.) quello che ci interessa è riscrivere il contratto stesso. Aci e Sias (la società che gestisce l’impianto; n.d.r.) devono ri-appropriar­si del proprio GP». Il nodo sono gli introiti garantiti dalle costose hospitalit­y e da eventuali sponsor che prima gli organizzat­ori gestivano in prima persona. L’altro obiettivo è allargare fuori dai confini lombardi il brand Monza per raccoglier­e investimen­ti: quest’anno dunque si è deciso di puntare sul gemellaggi­o con la Mostra di Venezia, l’anno prossimo l’obiettivo è Torino («sede del più importante museo italiano dell’auto») e poi espandersi sino alla Motor valley italiana: l’Emilia Romagna. Intanto domani verrà svelato il calendario 2019, ancora a 21 GP con la Germania.

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