La Gazzetta dello Sport

Ancora Ceck una favola che non finisce Sogno Masters?

●A marzo era numero 107 del mondo, dopo il trionfo in finale contro Pella, il secondo in quattro mesi, è 10° nella Race

- ri.cr. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Finale (501.345 , terra): CECCHINATO b. Pella (Arg) 6-2 7-6 (4).

Ceck in. Il viaggio continua e chissà quando si concluderà. Di certo, l’avventura di Cecchinato è una delle più incredibil­i storie di sport del 2018: era numero 107 del mondo a marzo e aveva perso le qualificaz­ioni di Budapest a metà aprile, prima di entrare in tabellone da lucky loser, vincere a sorpresa il torneo e cambiare la sua vita e quella del tennis italiano. Ma non finisce qui, basta tornare indietro di un anno: quando si presentò a Umago 12 mesi fa, aveva vinto appena due match Atp in carriera, adesso è a 19 solo in questa stagione.

CAMBIAMENT­I Fantastico. L’ultima perla è il successo contro il gaucho mancino Guido Pella, contro cui, manco a dirlo, a maggio del 2017 aveva perso l’ultimo precedente con un doppio, secco 6-2 nel Chal-

lenger di Heilbronn. Ormai è passato remoto: con servizi a 200 all’ora, il dritto sempre in spinta, il rovescio che ormai è una sicurezza e il solito marchio di talento della smorzata, Ceck si prende anche il torneo croato confermand­osi un possibile re del rosso e si lancia verso orizzonti clamorosi da numero 22 del mondo, la classifica che gli apparterrà da oggi. Nella storia del nostro tennis, solo in 9 hanno fatto meglio di lui, ma la sensazione è che si tratti solo di aspettare: «Adesso sono un altro giocatore. A Budapest, per me, era tutto nuovo e vissi le ore precedenti con grande tensione. Qui, invece, ero testa di serie e reduce da buoni risultati: ecco perché mi sono sentito subito bene. Dietro questi risultati c’è tanto lavoro. Credo di aver svolto la miglior preparazio­ne in carriera: sono al 100% della condizione. Mi sposto con il mio tecnico e il preparator­e atletico, ho fatto un investimen­to per poter fare il salto di qualità di cui mi parlavano tutti da tanti anni. Con queste basi quest’anno posso vincere ancora tante altre partite».

SOGNO MASTERS Intanto lo aspetta Amburgo con un tabellone non facile, poi approccerà con brio e fiducia i misteri del cemento americano, una superficie sostanzial­mente nuova per lui ma anche il possibile trampolino verso un traguardo che sarebbe incredibil­e e straordina­rio, il Masters di fine anno. Vaneggiame­nti? L’allievo di coach Vagnozzi e il fidanzato sempre più innamorato di Gaia detta Peki, in questo momento è decimo nella corsa alle Finals di Londra: insomma, facendo un gioco, se la stagione finisse adesso il Ceck sarebbe tra le due riserve. E no, non servono i pizzicotti per svegliarsi.

19 ● Le partite vinte in stagione da Cecchinato, con 12 sconfitte: prima del torneo di Montecarlo di quest’anno, in carriera ne aveva vinte appena quattro

22 ● La classifica di Cecchinato nel ranking di oggi: nella storia solo nove tennisti italiani hanno raggiunto una posizione migliore della sua

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Marco Cecchinato, 25 anni, ha conquistat­o il secondo torneo in stagione dopo la vittoria a Budapest AFP

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