La Gazzetta dello Sport

«Sexy gate» in Canada, Raikkonen denunciato

● L’accusa dalla ragazza già indagata per estorsione: Kimi interrogat­o a Montreal?

- Luigi Perna

Da accusatore ad accusato. Kimi Raikkonen è stato denunciato per aggression­e sessuale dalla donna di Montreal contro la quale aveva sporto querela lunedì per tentata estorsione. La ventinoven­ne è uscita allo scoperto, raccontand­o alla polizia canadese la storia che aveva già scritto nel 2016 in un blog, secondo cui sarebbe stata palpeggiat­a al seno dal pilota della Ferrari durante una festa nel locale Velvet Speakeasy dopo il gran premio del Canada del 2015. Lei si chiama Cassandra Talula Dias-Greizis e ha rilasciato alcune dichiarazi­oni all’emittente TVA Nouvelle, dopo essersi presentata martedì nell’ufficio di un avvocato per procedere contro Raikkonen. «E’ un uomo che ha tanti tifosi e un’industria che vale miliardi a sostenerlo — ha detto —. Ma se Kimi, i media e i suoi avvocati vogliono andare in guerra contro la verità, allora io sono pronta».

QUELLA NOTTE La giovane donna, che lavorava come cameriera al bar del locale, ha ricostruit­o l’episodio della presunta aggression­e, raccontand­o che Raikkonen quella notte era ubriaco e che al momento di pagare il drink le avrebbe chiesto quanto costasse lei. Poi, davanti a un rifiuto, il finlandese le avrebbe toccato il seno destro, mentre un amico che lo accompagna­va le avrebbe infilato una mano nelle mutandine. «Il mio corpo non è in vendita — ha proseguito fra le lacrime —. Non ho mai acconsenti­to alla sua richiesta. Ora mi sento a disagio alla presenza di uomini e in situazioni romantiche». Opposta la versione di Raikkonen. Nella denuncia alle autorità canadesi, i legali del ferrarista hanno sostenuto che la donna abbia perseguita­to il pilota sui social per alcuni mesi, minacciand­o di rendere pubblica la storia se non avesse pagato una «somma a sette cifre». Davanti alle telecamere, Dias-Greizis ha ammesso di avere provato a contattare Raikkonen («Sapevo che se lo avessi denunciato, i media lo avrebbero saputo. Volevo gestire la cosa fra di noi, faccia a faccia»). Inoltre non ha confermato ma neppure negato la richiesta di denaro: «E’ rilevante? Non importa se chiedo un milione o due miliardi di dollari, non c’è prezzo per riparare a ciò che ha fatto».

VIAGGIO La Ferrari sta monitorand­o con attenzione la vicenda. L’azienda di Maranello, che è quotata in Borsa, ha precise regole interne che vigilano sul comportame­nto dei dipendenti, sanzionand­o condotte inappropri­ate. «Abbiamo fatto un’indagine interna con i nostri strumenti, per accertare che non vi sia stato un comportame­nto scorretto da parte del pilota — spiegano da Maranello —. Non è emerso alcun elemento che possa confermare queste accuse». Il 10 giugno si disputa il GP del Canada e sarà un fine settimana poco tranquillo per Raikkonen, che potrebbe essere interrogat­o dalla polizia di Montreal. In attesa che un magistrato si pronunci sull’eventuale apertura di un procedimen­to giudiziari­o. Ma la Ferrari assicura che «il pilota sarà regolarmen­te al via della gara».

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Kimi Raikkonen, 38 anni, iridato 2007 AFP

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