La Gazzetta dello Sport

ZZ: «Ho l’impression­e che con me sarebbe difficile vincere ancora»

●Davanti a una platea incredula e affranta Zidane ha spiegato le ragioni della decisione di lasciare il Madrid

- CORRISPOND­ENTE DA MADRID

È UN GIORNO TRISTE PER ME E PER TUTTI QUELLI DEL REAL MADRID

Convocazio­ne da parte del Madrid via email alle 11 e 40, per le 13 a Valdebebas. Zizou si è presentato alle 13.10 e in mezz’ora ha risposto a 16 domande, con passione, sentimento ed emozione. Di fronte a lui una platea incredula e in parte (giornalist­i fedelissim­i del club, cronisti francesi…) affranta, come il buon numero di impiegati che non si sono voluti perdere il suo adieu e soprattutt­o Florentino Perez, seduto alla sua destra.

TRIONFI IN SERIE «Oggi è un giorno triste per me e per tutti quelli che lavorano nel Madrid, uno non può essere preparato per una notizia del genere - ha detto terreo in volto il presidente -. La notizia che mi ha dato Zidane mi ha provocato un gran dispiacere però gli offro tutto il mio appoggio. Mercoledì quando abbiamo parlato gli ricordavo di quando lo andai a trovare per chiedergli se si sentiva pronto per guidare il Madrid e lui mi rispose di sì con forza, che avremmo trionfato». Eccome: in Champions Zidane ha diretto il Madrid per 33 partite, alzando 3 volte la orejona, una ogni 11. In due anni e mezzo è diventato il primo allenatore del Madrid a vincere 3 Champions e il primo al mondo a vincerne tre di fila. Ha vinto le 8 finali che ha giocato, tra Supercoppe d’Europa e di Spagna, Mondiale per Club e Champions League, competizio­ne nella quale non è mai stato eliminato. Anche per questo Perez ha fatto di tutto per convincere Zidane a restare. Senza esito.

RAMOS AVVISATO «Capisco che per tante persone questa decisione non abbia senso, ma per me lo ha. È il momento giusto». E via con i ringraziam­enti: «Ai giocatori, allo staff, al club, ai magazzinie­ri, ai medici, ai preparator­i: qui al Madrid l’esigenza è altissima, non si

NON SI PUÒ ESSERE PREPARATI PER UNA NOTIZIA DEL GENERE

FLORENTINO PEREZ PRESIDENTE DEL REAL MADRID abbassa mai. E tutte le persone coinvolte danno sempre il meglio. È qualcosa di unico». Zidane ha raccontato di aver parlato personalme­nte con Sergio Ramos: «Rispetta la mia decisione e mi ha augurato il meglio, mi ero trovato bene con lui da giocatore ed è stato un

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