Zampata di Zapata al 93’
La Samp di nuovo in volo
ARBITRO Manganiello di Pinerolo.
NOTE paganti 928, incasso 12.950 euro; abbonati 16.635, quota 168.477. Tiri in porta 2(1 palo)-3. Tiri fuori 8-5. Angoli 6-6. In fuorigioco 2-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.
La Sampdoria ricompare all’ultima curva, trascinata in avanti dal destro chirurgico del colombiano Duvan Zapata, che cancella all’improvviso, e a 18 secondi dalla fine, una delle prove più scialbe di tutta la stagione blucerchiata. Proprio quanto il sogno europeo sembra svanito, con la formazione di Giampaolo incapace di alzare il ritmo e mettere alle corde un Bologna neppure troppo combattivo, ecco che il centravanti piazza la botta decisiva: prima, a 3’ dal novantesimo, manda la palla sul palo, con una girata acrobatica, poi, al 3’ di recupero trova l’angolino, di destro, dopo un tentativo di tiro al volo in mischia di sinistro, sul passaggio vincente di Quagliarella. Duvan Zapata, 27 anni, esulta per il gol al 48’ del secondo tempo, l’11° in campionato, che regala i 3 punti alla Samp La mischia finale in area del Bologna, risolta da Zapata con un destro incrociato La disperazione del portiere rossoblù Antonio Mirante, 34 anni BOLOGNA BLINDATO Una gioia resa ancora più esaltante dal fatto di essere ormai inaspettata. Per quasi tutto l’incontro, infatti, Samplandia sembra solo un lontano ricordo. La squadra capace di far soffrire tutte le avversarie al Ferraris e persino di annientare la Juventus, non c’è più. Donadoni si inventa un Bologna simil-Genoa. Una vera replica del derby. Con un 3-5-2 coperto chiude le linee di passaggio nella zona centrale. E la Sampdoria non sa inventarsi un’alternativa sulle corsie laterali. Con lo scorrere del tempo, poi, lo scoramento pare quasi impadronirsi dei blucerchiati, scossi solo da qualche idea di Praet. E il Bologna diviene pure più pericoloso.
VIVIANO SUPER I tiri in porta sono una rarità. Nel primo tempo non se ne vede neppure uno. La Samp punge con un destro a effetto di Caprari e un’incursione di Quagliarella, stoppata da Romagnoli. Il Bologna, in attesa, mostra solo i tiri di Di Francesco e Verdi poco pericolosi. Come detto, però, gli ospiti sono i primi ad aumentare il ritmo, incoraggiata, forse, da un errore di Viviano, che nel recuperare un lancio innocuo di Dzemaili, regala un brivido facendosi sfuggire dalle mani il pallone recuperandolo solo sulla linea di porta. La Samp pare sfiatata, il Bologna ha il torto di crederci poco, perde tempo più che può, ma trova anche due buone opportunità: Viviano, al 34’, para con prontezza la conclusione di destro di Palacio, dentro da un minuto al posto di uno spento Verdi. Tre minuti dopo il portiere ribatte pure un tiro deviato di Dzemaili.
ASSALTO FINALE Quando tutto sembra ormai finito e i tifosi ALLENATORE BOLOGNA
blucerchiati, spazientiti, si lasciano andare anche a qualche fischio di disapprovazione, in particolare per Caprari e Linetty, il tecnico Giampaolo si gioca le carte Zapata e Ramirez. I due sudamericani non stravolgono certo il match, anzi. Entrambi soffrono, come tutti, i ritmi bassi, ma qualche colpo lo piazzano e, soprattutto, fanno sì che il baricentro della Sampdoria si alzi decisamente.
QUOTA 51 Il finale, così, si trasforma in un assalto convulso dei padroni di casa. Praet suona la carica dal lato destro, dove è ben spalleggiato da Bereszynski. L’idea buona la trova Ramirez, al 41’, quando, dopo un dribbling stretto al limite dell’area, imbecca proprio il centrocampista belga. Il tiro, però, viene deviato all’ultimo momento dal recupero di Gonzalez. L’area ribolle: una sponda di Ferrari, al 42’, innesca Zapata, ma la girata incoccia nel palo. Poi l’acuto finale del colombiano, sugli sviluppi di un calcio di punizione di Ramirez. La Sampdoria esulta e continua a sognare l’Europa, anche se per conquistarla dovrà fare qualcosa in più. Giampaolo, intanto, incassa il primo obiettivo raggiunto. Con i tre punti di ieri sera raggiunge quota 51, tre passi più avanti di quanto non fosse riuscito ad arrivare lo scorso anno.
SERVE FREDDEZZA SOTTO PORTA, SIAMO TROPPO PRECIPITOSI
POTER INSERIRE ZAPATA E RAMIREZ NON È PROPRIO COSA DA POCO...
ROBERTO DONADONI