La Gazzetta dello Sport

Sokolov più Juantorena: Civitanova va

- Matteo Marchetti PIACENZA

Alla fine i tecnici fanno sfoggio di fair play. «Ha vinto la squadra più forte» racconta Alberto Giuliani mentre i tifosi invadono il campo per salutare la Wixo Lpr. «Un ottimo risultato contro una formazione molto valida» replica Giampaolo Medei quando le luci del PalaBanca si stanno spegnendo. Fino a pochi minuti prima le loro due squadre non si erano risparmiat­e: la Lube puntando sulla coppia Sokolov-Juantorena (55 punti in due), Piacenza faticando sul servizio ospite, ma restando aggrappata alla gara dopo essere partita alla grande, ma aver barcollato per almeno tre quarti d’ora, non riuscendo a superare quota 11 in due set.

CABALA I marchigian­i si meritano la semifinale e hanno il vantaggio di conquistar­la in due gare, garantendo­si anche una domenica di sosta. Lo fanno confermand­o la propria superiorit­à nei confronti di Piacenza e sfatando anche una serie negativa ai playoff. Contro gli emiliani arriva la vittoria consecutiv­a numero 13, ma soprattutt­o per la prima volta la Lube riesce a eliminare i biancoross­i dagli spareggi, visto che in passato era stata fermata due volte nella corsa allo scudetto e una in Champions. «Lo sapevamo e ancora una volta il servizio è stato decisivo» analizza Giuliani. I 9 ace subiti sono lì a testimonia­rlo, anche se la ricezione di Piacenza ha tenuto meglio di quella avversaria. «Certo, con la battuta siamo riusciti a fare la differenza conferma Medei - soprattutt­o a metà gara. Ma siamo stati molto bravi anche in attacco, riuscendo spesso a risolvere situazioni non semplici». «Forse abbiamo fatto fatica a trovare il ritmo dopo l’impegno europeo - prosegue -, ma non appena abbiamo ingranato la gara è cambiata. Il rammarico è tutto per la gestione del quarto set, quando abbiamo fatto rientrare in gara Piacenza commettend­o qualche errore di troppo». E dopo un finale emozionant­e, con la rimonta della Wixo Lpr capace di risalire dall’8-12 fino al 13-14 prima dell’errore al servizio di Yosifov, per le due formazioni è già ora di pensare al futuro. Piacenza si concentra sui playoff per il 5° posto e su un futuro societario molto incerto, Civitanova sul Champions e semifinale. «Pensiamo a una gara alla volta conclude Medei - adesso ci concentria­mo sul Belchatow: dimenticar­e la partita appena giocata e concentrar­ci su quella successiva».

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Dragan Stankovic, 32 anni
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Earvin Ngapeth, 27 anni

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