Il Benevento con Brignola Per salvarsi e per Vigorito
●De Zerbi si affida al 18enne mancino, che ha stupito con l’Inter. Il presidente colpito da ischemia: operato, sta bene
Non ci sarà il presidente Oreste Vigorito oggi al fianco del suo Benevento. Ma lo stadio giallorosso farà registrare il colpo d’occhio delle grandi occasioni perché la società attraverso le promozioni riservate alle donne e agli abbonati è riuscita a riempire l’impianto, che oggi attende il Verona in un match delicatissimo che può dare ancora speranza alla squadra di De Zerbi. Vigorito è stato colpito ieri da una ischemia miocardica. Con le sue gambe è arrivato al Fatebenefratelli di Napoli per poi essere trasferito al Loreto Mare. Qui, dal dottor Bernardo Tuccillo, è stato sottoposto ad «angioplastica» per l’ostruzione di un vaso periferico. Una piccola operazione, per altro perfettamente riuscita. Il presidente giallorosso sta meglio, ma dovrà, comunque, restare per qualche giorno in ospedale.
IDOLO
Del resto, BeneventoVerona è partita per cuori forti e decisiva per le sorti di entrambe le squadre e la formazione di De Zerbi punterà proprio sul pupillo del presidente Vigorito: Enrico Brignola. Il mancino proveniente dal vivaio ci terrà in modo particolare a regalare un sorriso al massimo dirigente ma anche, e soprattutto, ai tifosi che lo hanno già eletto a loro idolo perché emblema di un gruppo che non vuole mollare. Dopo San Siro, dove contro l’Inter il talentuoso attaccante ex Roma si è fatto conoscere anche al grande pubblico, contro il Verona è atteso alla prova verità. Nessuno, però, immagina neppure lontanamente che Brignola, 18 anni, possa essersi montato la testa perché il ragazzo è già di suo molto maturo e poi sono in tanti nello spogliatoio a martellarlo da questo punto di vista, su tutti Sagna e ovviamente De Zerbi. Il tecnico è il miglior maestro che Brignola potesse desiderare. Alterna bastone e carota perché si rivede nel talentuoso mancino a sua disposizione e visto che De Zerbi da calciatore non è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale, sta facendo il massimo per evitare che Brignola cada nell’errore di sentirsi già arrivato.
FATTORE CAMPO Enrico è ritenuto da Pecchia il pericolo numero uno dal quale il Verona dovrà guardarsi anche perché gliene ha parlato in termini entusiastici il direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, che è un grande estimatore del ragazzino casertano già da qualche anno. Per questo motivo, dal lato di Brignola ci saranno costanti raddoppi e soprattutto si proverà a non concedere spazio alle mortifere ripartenze che hanno messo in seria difficoltà la difesa dell’Inter la scorsa settimana. Inoltre, nove punti nelle ultime quattro partite casalinghe rappresentano per il Benevento un ottimo bottino ed è in casa che i giallorossi vogliono provare a rendere possibile la missione salvezza. La presenza di Sandro tra i convocati è un’altra buona notizia per De Zerbi: il «gigante» brasiliano però resta in dubbio, il «bambino» Brignola è ormai una certezza.