La Gazzetta dello Sport

Tripletta show di Martinez (baby bomber) in Libertador­es

El Toro si candida per un posto al Mondiale con l’Argentina

- Adriano Seu

Tutti pazzi per «El Toro» Martinez, assoluto protagonis­ta in Argentina con la maglia del Racing. L’attaccante ha conquistat­o ieri le prime pagine dei quotidiani sportivi nazionali grazie a uno strepitoso debutto in Coppa Libertador­es: 3 reti nel 4-2 rifilato martedì notte al Cruzeiro per la prima giornata della fase a gruppi e standing ovation del «Cilindro» di Avellaneda al momento della sostituzio­ne.

NOTTE MAGICA Martinez ha impiegato solo 14’ per mettere la sua prima firma con un colpo di testa da centravant­i di razza. Si è poi ripetuto a fine primo tempo con un destro incrociato e, nella ripresa, ha suggellato la magica serata ancora di testa su corner. Per il pubblico sugli spalti è stata l’apoteosi, tanto da far partire l’ormai consueto coro agli indirizzi di Jorge Sampaoli (presente allo stadio) per convincerl­o a portarlo ai Mondiale. Una scena che al «Cilindro» si ripete da un mese e mezzo, cioè da quando il tecnico albicelest­e ha iniziato a seguirlo dal vivo stuzzicato dalle sue giocate e dai suoi numeri. Perché al di là dei gol, già 10 in 12 partite stagionali tra campionato e Libertador­es, Martinez ha dimostrato di poter ricoprire con disinvoltu­ra ed efficacia ogni ruolo offensivo. Ma anche perché, a soli 20 anni, ha maturità ed esperienza da leader, tanto da essere già il punto di riferiment­o dei compagni.

RINCORSA MONDIALE La prima pagina di Olé l’ha definito ieri «Descomundi­al», un misto da «descomunal» (fuori dal comune) e Mondiale, giusto per ribadire l’appello a Sampaoli. Voci di corridoio sempre più insistenti nella sede della federcalci­o argentina (Afa) giurano che Martinez figurerà tra i convocati per le ultime due amichevoli pre-Mondiali che la Seleccion giocherà a fine mese contro Spagna e Italia, perché il tecnico albicelest­e sembra ormai convinto a portarlo con sé in Russia. Con Messi e Aguero già certi della convocazio­ne, resterebbe­ro ancora tre posti in attacco, dove la scelta sarebbe ristretta a Higuain, Icardi, Alario, Benedetto, Joaquin Correa e, appunto, Martinez. A favore del «Toro», oltre ai numeri, gioca la grande versatilit­à che gli consente di essere impiegato in ogni ruolo avanzato, sia come prima punta che come attaccante esterno. Anche per questo, secondo indiscrezi­oni del Clarin, a rischiare la convocazio­ne per le amichevoli marzo sarebbe Paulo Dybala.

FUTURO NERAZZURRO Discorso che potrebbe allungarsi fino al Mondiale, torneo per il quale Mauro Icardi rimane in corsa insieme con gli altri attaccanti argentini citati prima. Se il futuro di Maurito è ancora tutto da decifrare a causa delle ricche offerte che si ventilano, non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che Martinez vestirà la maglia dell’Inter. Nonostante dall’Argentina rimbalzino voci circa un aumento delle richieste del Racing, la dirigenza nerazzurra dorme sonni tranquilli in virtù dell’accordo verbale già raggiunto con l’entourage e la famiglia del giocatore. Inoltre, le mediazioni di Milito e Zanetti costituisc­ono un’ulteriore garanzia. A conferma del tutto, ieri sono rimbalzate anche le parole del padre di Martinez, Mario, secondo cui «è già tutto concordato perché Lautaro si trasferisc­a in Italia a luglio».

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