La Gazzetta dello Sport

«Novara, con Conegliano ci giochiamo la stagione»

●Chirichell­a prima del match europeo Alla Igor bastano 2 set per la certezza del passaggio ai playoff. Imoco già qualificat­a

- Andrea Crippa NOVARA

Si dice che nello sport la grandezza di una squadra vincente la misuri la forza degli avversari. Di sicuro, sono i grandi dualismi a rendere ancor più speciali le stagioni e le competizio­ni emozioni. E in questo momento, c’è un dualismo che sta dilagando nella pallavolo femminile. Dopo aver occupato la scena nazionale, questa sera si trasferisc­e in Europa. Novara e Conegliano sono, a oggi, il meglio che il campionato sta esprimendo ma anche le protagonis­te di una rivalità sempre più sentita, che le sta esaltando nel tentativo reciproco di superare l’avversaria. Ce lo dicono i numeri dei 4 precedenti stagionali: 2 vittorie a testa, con le campioness­e d’Italia che hanno però prevalso nelle due finali, in Supercoppa e Coppa Italia. Due tie break disputati, 9 set vinti a testa, 375 punti messi a terra da Novara, 390 da Conegliano. A questo si aggiunga il testa a testa in campionato, dove l’Imoco guida con 49 punti, 3 soli in più delle piemontesi, a due turni dal termine e con l’ultimo scontro diretto (il sesto) in programma proprio domenica in terra veneta.

VIETATO SBAGLIARE Questa sera (a Novara alle ore 20.30) la sfida si trasferisc­e in Champions League, in una gara da dentro o fuori, soprattutt­o per Novara (4 vittorie, 11 punti), a caccia di punti per strappare il primato nel gruppo B proprio ai danni di Conegliano (5vittorie e 13 punti), ma soprattutt­o per evitare la possibile beffa di una eliminazio­ne nei complicati calcoli per determinar­e le migliori seconde dei quattro gironi. «Per noi quella di stasera è una finale, una gara secca che non possiamo sbagliare – spiega Cristina Chirichell­a, centrale di Novara e capitana all’ultimo Europeo della Nazionale italiana – perché a questo punto non c’è spazio per i calcoli. Se vogliamo conquistar­ci il passaggio del turno, dobbiamo battere l’Imoco, un’altra volta». Finora nelle gare decisive Novara ha sempre prevalso. In Europa, però, Conegliano può schierare tutte le straniere e questo nella gara di andata ha fatto la differenza. «Sappiamo di affrontare una grande squadra, che al completo in Champions League (in Europa non c’è il limite delle 4 straniere in TARANTINI campo, ndr) è ancora più forte. Ma siamo pronte a giocarcela con il coltello tra i denti, sapendo che loro di sicuro non ci regalerann­o nulla. Ormai ci conosciamo a memoria, in campo vogliamo superarci, la differenza la faranno i particolar­i. Per questo sarà importante rimanere sempre con la testa nella partita, per cogliere ogni occasione».

PRONTE Potrà influire il fresco ricordo della finale di Coppa Italia e il fatto di arrivare da un periodo, per entrambe, ricchissim­o di impegni. «La nostra vittoria di Bologna potrebbe anche pesare, ma come noi abbiamo dovuto voltare pagina in fretta, per rituffarci in Champions e campionato, anche Conegliano si sarà di certo messa alle spalle la delusione della sconfitta. Quanto alla stanchezza, abbiamo lavorato in modo specifico per arrivare pronte fisicament­e e di testa a questo periodo decisivo. La fatica c’è, ma quando affronti partite come questa, appena scendi in campo l’adrenalina ti fa superare ogni cosa, almeno fino a quando non è caduto l’ultimo pallone».

 ??  ?? Cristina Chirichell­a, 24 anni, alla quarta stagione a Novara
Cristina Chirichell­a, 24 anni, alla quarta stagione a Novara

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy