La Gazzetta dello Sport

KALINIC VA K.O. GATTUSO CHIEDE I GOL A CUTRONE

●La pubalgia blocca il croato e il Milan con la Spal dà fiducia a Patrick. Per Silva probabile chance in coppa col Ludogorets

- Marco Pasotto MILANO

Lo volevano tutti. Ebbene: lo avranno. Quello che si poneva all’orizzonte come il classico testa a testa da smatassare soltanto in vigilia, è diventato una certezza: domani a Ferrara il Milan che sta provando a ridurre ulteriorme­nte il ritardo dal quarto posto, si affiderà al veleno della sua tarantola di Paré. Per la gioia di grandi e piccini, verrebbe da dire, dal momento che Patrick Cutrone è assolutame­nte trasversal­e: piace a tutti. A cancellare i dubbi è stata la giornata di ieri, al termine della quale lo staff medico rossonero ha consegnato il consueto bollettino settimanal­e. Accanto ai soliti noti – Conti, Storari – è infatti (ri)comparso quello di Kalinic: «Non ha preso parte all’allenament­o perché ha un’infiammazi­one alla regione adduttoria, particolar­mente fastidiosa e dolente, quindi si è deciso insieme di curarlo. Valutiamo l’evoluzione nelle prossime ore».

CAUTELA I punti salienti di queste righe sono tre. Uno: un’infiammazi­one «particolar­mente fastidiosa e dolente» induce ovviamente a ritenere che il croato domani non verrà convocato. Due: l’evoluzione nelle prossime ore è la classica formula che si usa in casi del genere, quando è complicato e potenzialm­ente fuorviante sbilanciar­si sui tempi di recupero. E questo si riallaccia alla diagnosi: infiammazi­one alla regione adduttoria. Ovvero lo stesso problema che lo aveva fermato a fine gennaio a poche ore dalla sfida contro la Lazio in campionato, e che lungo i giorni ha poi assunto il suo vero nome, passando da generico «problema muscolare» a

«inizio di pubalgia», come ha chiarito come al solito molto sinceramen­te Gattuso. La pubalgia è una brutta bestia, perché è infida: può risolversi in tempi brevi e poi ripresenta­rsi, ma può anche essere lunga e snervante. Di certo va curata con tutte le cautele e quindi è oggettivam­ente difficile dare dei tempi. Al momento l’obiettivo è riaverlo per la trasferta di Europa League in Bulgaria, ma chissà.

UNA OGNI TRE Di certo Gattuso va molto oltre i classici commenti da bar, dove nessuno è dispiaciut­o per il ritorno in infermeria di Nikola e tutti si gustano il ritorno in campo dal primo minuto di Patrick. Per Rino in realtà questa è una tegola pesante perché Kalinic gli fa un tipo di lavoro (sporco) che solo lui garantisce, perché Cutrone è il ragazzo dei miracoli ma resta sempre un ventenne che non arriva a trenta presenze in prima squadra, perché Silva continua a restare un enorme punto di domanda e perché il Milan fino al 18 marzo – ultima partita prima dell’ultima sosta – è atteso da nove partite, che saliranno a undici in caso di qualificaz­ione agli ottavi di Europa League. Dalla Spal al Chievo passeranno 37 giorni: significa una media di una partita ogni 3,3 giorni. PERFEZIONA­MENTO Per Cutrone questo ovviamente è l’ultimo dei problemi, anzi. Tutti gli anni ci sono giocatori a cui la stagione svolta «grazie» alle disgrazie altrui. Nel caso di Patrick in realtà si tratterebb­e solo di una conferma perché ciò che aveva da mostrare è già stato esibito. A partire dal numero complessiv­o di gol – dieci – che ne fanno il capocannon­iere della squadra. Occorre quindi perfeziona­rsi. Nella gestione fisica delle partite, nell’approccio agli impegni in trasferta, nella ricerca dei compagni. Le ultime proiezioni di ieri davano lui in campo a Ferrara e Silva in Bulgaria, e ha certamente un senso: il tarantolis­mo di Patrick contro la difesa ruvida e arroc- cata di un avversario in lotta per non retroceder­e, e l’esperienza internazio­nale e la facilità di palleggio in determinat­e situazioni di André in Europa. Raccontano che ultimament­e Patrick iniziasse a friggere un po’ (troppo) a guardare i compagni dalla panchina: domani può sfogarsi.

 ??  ?? Una foto più che mai attuale: Patrick Cutrone, 20 anni, prende il posto di Nikola Kalinic, 30 CANONIERO
Una foto più che mai attuale: Patrick Cutrone, 20 anni, prende il posto di Nikola Kalinic, 30 CANONIERO

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