La Gazzetta dello Sport

Inter, ecco Rafinha Il brasiliano lunedì agli ordini di Spalletti Domani assisterà alla sfida con la Roma DOVE

●Diritto di riscatto fissato a 35 milioni più bonus. Intanto, Sabatini e Ausilio iniziano a rassegnars­i sul fronte Ramires: da Nanchino continuano a fare muro

- GABIGOL E JOAO MARIO Oltre a Rafinha e a tutto ciò che conMatteo Brega Mirko Graziano MILANO

Rafinha è un giocatore dell’Inter in prestito gratuito fino al 30 giugno con diritto di riscatto a favore dei nerazzurri per 35 milioni di euro più 3 di bonus. L’affare si è sbloccato ieri poco dopo l’ora di pranzo quando i blaugrana hanno dato la disponibil­ità alle condizioni interiste mostrate dal direttore sportivo Piero Ausilio durante il suo viaggio di martedì. Sembrava che tutto filasse liscio fino a quando il Barcellona ha provato a spingere ancora per alzare il riscatto ottenendo la via di mezzo che in corso Vittorio Emanuele avevano già programmat­o. Ecco quindi i 3 milioni di bonus che andrebbero ad aggiungers­i al riscatto in caso di qualificaz­ione alla prossima Champions League dell’Inter e al raggiungim­ento di un certo numero di presenze di Rafinha con la maglia nerazzurra. Il brasiliano, con passaporto spagnolo, è atteso a Milano tra oggi e domani per le visite mediche (in questo caso, dopo quasi dieci mesi lontano dal campo, più importanti del solito) e per assistere alla gara contro la Roma (e osservare da lontano Nainggolan, autore del fallo che nel 2015 lo costrinse a uno stop di sei mesi). La maglia numero 12 che indossava a Barcellona è libera all’Inter e potrebbe indossarla anche a Milano. Con lui sono attesi il padre-agente Mazinho, l’avvocato Alex Boesh e Nicola Innocentin, l’intermedia­rio che ha seguito tutta l’operazione fin dal principio. Fin da quella riunione milanese di un paio di settimane or sono in cui tutta l’area tecnica interista capì che Rafinha voleva l’Inter e che l’affare si poteva «creare». Non è stato facile, si sapeva fin dal principio, ma è stato possibile grazie alla volontà del giocatore e del suo gruppo di lavoro che hanno avuto pazienza. L’Inter si ritrova così in casa un giocatore in grado di giocare alle spalle di Mauro Icardi (ex compagno di squadra nelle giovanili del Barcellona) da trequartis­ta o eventualme­nte alto a destra come alternativ­a ad Antonio Candreva. Il prestito gratuito comporta che la restante parte dello stipendio sarà a carico dell’Inter in questi sei mesi scarsi: Rafinha guadagna circa 3 milioni netti all’anno in un accordo con il Barcellona fino al 2020 che prevede sostanzios­i aumenti stagione dopo stagione.

RAMIRES E GLI ALTRI... E’ intanto iniziato il casting per trovare una soluzione alternativ­a a Ramires nel caso in cui Suning confermass­e l’idea di trattenere il brasiliano a Nanchino. C’è vero pessimismo in corso Vittorio Emanuele, una telenovela per certi versi inspiegabi­le la situazione Ramires. Di sicuro, nel cuore del campo Spalletti ha comunque bisogno di un uomo di gamba da piazzare davanti alla difesa. Tornano di moda allora alcune piste monitorate da Sabatini e Ausilio già da qualche tempo. Occhio per esempio a Donsah del Bologna, e con gli emiliani potrebbe essere intavolata un trattativa che comprenda pure Pinamonti, baby attaccante nerazzurro che piace a mezza Italia. L’ideale sarebbe uno scambio di prestiti con diritto di riscatto semplice, un po’ come è stato fatto con il Valencia sul fronte CanceloKon­dogbia. Altri nomi, più complicati: il 21enne maliano Bissouma del Lilla e il 24enne ghanese Thomas dell’Atletico Madrid.

Per entrambi diventereb­be fondamenta­le inserire come contropart­ita uno fra Joao Mario e Brozovic.

FANTASIA LÀ DAVANTI E i due centrocamp­isti in uscita potrebbero risultare decisivi anche per altre potenziali operazioni. In particolar­e, là davanti servono fantasia e qualità pura, Sabatini e Ausilio hanno in mano parecchie candidatur­e. In pole c’è sempre Correa del Siviglia, ma nelle ultime ore dalla Spagna non sono arrivati segnali confortant­i sull’argentino ex Sampdoria. E allora tornano a salire le quotazioni di Gaitan (Atletico Madrid), Sturridge (Liverpool)e Schurrle (Borussia Dortmund. Il primo, argentino, ha il limite del passaporto: è extracomun­itario e l’Inter ha ancora un solo posto in questo senso. Insomma, Gaitan è stato finora «bloccato» dal brasiliano Ramires, ma i giochi potrebbero appunto riaprirsi con il no da Nanchino per il brasiliano Ramires. E

All’età di 13 anni entra nelle giovanili del Barcellona. Il 9 novembre 2011 esordisce con la prima squadra in Coppa del Re con Pep Guardiola sulla panchina quando ancora era formalment­e un giocatore della squadra B. In rapida succession­e esordisce in Champions, mentre per la Liga deve attendere il 2013 quando va in prestito al Celta di Luis Enrique. Ha anche il passaporto spagnolo, ma ha scelto di vestire la maglia del Brasile con il quale ha vinto l’Olimpiade del 2016 insieme con Gabigol. Gaitan è un vecchio pallino dell’Inter e di Piero Ausilio in particolar­e. E’ poi forte da qualche tempo la candidatur­a di Daniel Sturridge, classe 1989, vero tuttofare là davanti: giocatore forte fisicament­e, tecnico, veloce ed esperto (26 presenze e 8 gol con Nazionale inglese). Per il ragazzone di origini giamaicane ci sono già stati contatti diretti con il Liverpool che per ora tratta sulla base di un prestito oneroso e diritto di riscatto piuttosto sostanzios­o. Sui taccuini di Sabatini e Ausilio resiste anche il nome di André Schürrle, 27enne jolly offensivo del Borussia Dortmund. Un gradino sotto c’è l’altro tedesco Younes. Pastore e Lamela, infine, sono i grandi sogni nerazzurri, mentre Deulofeu è l’eventuale carta dell’ultimo minuto.

TRATTATIVE

In mezzo al campo tornano ora di moda Donsah, Bissouma e Thomas

In avanti, si fa dura la pista Correa. Occhi su Sturridge, Gaitan, Schurrle

cerne Ramires, l’Inter continua a lavorare per trovare la sistemazio­ne a due giocatori costati in tutto 75 milioni nell’estate del 2016. Si tratta di Gabigol e Joao Mario. L’attaccante brasiliano è sempre più vicino al ritorno al Santos. Le trattative sono in corso per un prestito lungo tutto il 2018. Il club brasiliano pagherà una parte dell’ingaggio dell’attaccante così come ha fatto il Benfica nella prima parte di questa stagione. E proprio il club portoghese è al momento il maggior ostacolo al perfeziona­mento della trattativa perché non concede la gratuita risoluzion­e del prestito. Nel frattempo il Santos è al lavoro per trovare le coperture economiche della parte dello stipendio che si dovrà accollare. Poi, tra un anno, toccherà all’Inter decidere cosa fare con Gabigol che ha un contratto fino al 2021 con il club nerazzurro. Joao Mario, oltre a essere una pedina di scambio come accennato precedente­mente, può essere ceduto singolarme­nte. Da un paio di giorni infatti il portoghese sta valutando l’ipotesi di giocare sei mesi in prestito (oneroso) al West Ham. L’Inter sarebbe disponibil­e a mandarlo in Inghilterr­a anche solo con il diritto di riscatto. Sarebbe l’occasione per giocare con più continuità in vista del Mondiale in Russia che disputerà con il Portogallo.

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 ??  ?? Rafinha arriva all’Inter con l’obiettivo di aumentare la qualità della squadra di Spalletti sulla trequarti alle spalle di Icardi. Il brasiliano è però duttile in fase offensiva e può essere usato come alternativ­a a Candreva a destra.
Rafinha arriva all’Inter con l’obiettivo di aumentare la qualità della squadra di Spalletti sulla trequarti alle spalle di Icardi. Il brasiliano è però duttile in fase offensiva e può essere usato come alternativ­a a Candreva a destra.
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IPP Ramires, 30 anni, brasiliano dello Jiangsu Suning

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