Eccezionale Gabart giro del mondo in 42 giorni
Lo skipper francese migliora il record in solitario di sei giorni
Francois Gabart si conferma un’icona della vela mondiale. Dopo aver vinto il Vendee Globe a soli 29 anni (regata in solitario intorno al mondo) ieri ha compiuto un’impresa epica, stabilendo il record del giro del mondo in solitario. Il 34enne francese ha circumnavigato il globo in 42 giorni, 16 ore, 40 minuti e 35” migliorando di oltre 6 giorni il primato precedente fatto segnare l’anno scorso dal connazionale Thomas Coville. Il velista francese a bordo del trimarano Macif (30 metri di lunghezza, 21 di larghezza) ha percorso 27.859 miglia alla velocità media di 27,2 nodi, vale a dire oltre 50 km all’ora per 42 giorni consecutivi. Con punte anche di 39 nodi, vale a dire i 72 all’ora. Una velocità pazzesca se si considera la lunghezza del percorso e le insidie della navigazione nei mari del Sud. Nel corso della sua galoppata Gabart ha frantumato anche molti altri record battendo tutti i tempi di riferimento lungo il suo tragitto. Il più significativo quello delle miglia percorse in 24 ore in solitario: ben 851 in un solo giorno (quasi 1400 km), e non basta Francois ha migliorato anche i tempi di percorrenza.
FISICO «Ci sono due compagne che ho avuto con me lungo tutto il viaggio - ha dichiarato qualche giorno fa, quando il record clamoroso si stava profilando -. Il sonno e la fatica, che ti accompagnano costantemente.
Non hai la possibilità di combatterle. Che io sia sveglio o che stia dormendo gli oggetti galleggianti alla deriva contro cui andare a sbattere o le condizioni meteo sono cose che non posso controllare. Ho cercato di non pensarci. L’unica cosa che potevo fare è prevedere lo scenario peggiore. Per questo dovevo essere fisicamente e mentalmente in forma per, nel caso, trovare il modo per arrivare in fondo a questa avventura». Gabart fisicamente è una persona come tante, non lo è per il suo talento e le sua preparazione (è ingegnere) che lo rendono un velista e un marinaio eccezionale. La sua carriera incomincia all’età di 6 anni quando sulla barca dei genitori compie la prima traversata atlantica, a 11 anni arrivano i primi successi: la vittoria del campionato francese Optimist e nel 2004 il mondiale giovanile Tornado. Nel 2006 la scelta della vela oceanica e nel 2010 campione di vela d’altura in solitario, nel 2012 la vittoria del Vendee Globe. «Non avrei mai immaginato un momento come questo. Quando è iniziata questa avventura, ho pensato che battere il record fosse possibile. Le condizioni meteo erano favorevoli e le performance di questa barca lasciavano ben sperare. Nello scenario migliore pensavo che avrei potuto migliorare il record di uno o due giorni. Quello che sono riuscito a fare è veramente straordinario». Straordinario come lui. Chapeu.