La Gazzetta dello Sport

Doppio Floccari LE PAGELLE La Spal passa Benevento sempre più giù

Ribaltato dopo l’autogol firmato Cremonesi: Semplici aggancia il Genoa

- Alessio D’Urso INVIATO A BENEVENTO LUNEDÌ 18 DICEMBRE 2017

Alla fine la Spal riesce a restare sul treno della salvezza in fuga in perfetto stile da film americano: non certo seduto in prima classe a sorseggiar­e un tè ma fuori, aggrappato con la punta delle dita all’ultimo vagone e schivando gli ultimi proiettili del Benevento che cerca di farla precipitar­e giù. La doppietta di Floccari regala ai suoi il primo successo esterno in campionato e inchioda i sanniti all’ennesima sconfitta (la 16esima in 17 gare) di un campionato che, prodezza del portiere Brignoli contro il Milan a parte, rimane un calvario giunto alla 17esima stazione. Il centravant­i ex Parma consegna a Semplici tre punti di enorme valore, con cui gli ospiti agganciano il Genoa a quota 14 al terzultimo posto: un segnale di grande vitalità lanciato da un gruppo compatto e con varietà di scelta in attacco.

KILLER SPIETATO Vecchio a chi? A 36 anni, alla prima da titolare, Floccari il «pistolero» non sazia mai la fame di gol. Il goleador calabrese rifila la quinta rete personale in carriera ai sanniti e decide in maniera chiara la sfida tra neopromoss­e, riducendo sempre di più le speranze di risalita in classifica degli avversari quando siamo ormai al giro di boa. Una svolta maturata nel giro di 9’ in ragione della capacità della Spal di leggere e aggredire rapidament­e il dispositiv­o tattico di De Zerbi, grazie soprattutt­o alle incursioni di Schiattare­lla e Mattiello, fondamenta­li per ribaltare il Benevento che si era illuso con l’autorete di Cremonesi. E se poi al centro c’è uno come Floccari, il gioco è fatto: tutti i tasselli vanno al loro posto e l’impresa a domicilio è compiuta. Terza vittoria in campionato e la corsa salvezza continua.

SORPASSO E’ proprio il cambio di passo degli ospiti la chiave di questo match di terribile intensità: le scelte di Semplici risultano vincenti. Non solo Floccari, ma soprattutt­o quel modulo 3-5-2 camuffato che, per effetto dei movimenti continui avanti e indietro degli esterni Lazzari e Mattiello, diventa una sorta di portaerei da cui prendono il volo le principali azioni d’attacco della ripresa. Il Benevento, con i limiti che si conoscono, appare convincent­e solo nella prima mezz’ora di gara, sfruttando a dovere le fasce con Ciciretti e D’Alessandro (che poi s’infortuna al quadricipi­te). L’autorete di Cremonesi, sull’ennesimo rovesciame­nto di prospettiv­a della scontro salvezza, sembra la svolta tanto attesa per i padroni di casa, ed invece è il solito bluff, complice la sciagurata difesa gialloross­a che nel momento in cui dovrebbe ribattere colpo su colpo sprofonda invece vanificand­o ogni sforzo. Il mortifero uno-due di Floccari è preceduto anche da una traversa colpita dal medesimo attaccante al 9’ della ripresa: il rumore di valanga, poi puntualmen­te arrivata. Con i fischi e la contestazi­one finale dei tifosi gialloross­i. Giù la testa, Benevento.

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GETTY L’esultanza di Sergio Floccari, 36 anni, primi due gol stagionali

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