La Gazzetta dello Sport

Rigore fallito e vittoria Regge la regola Sassuolo

Sbaglia, Matri colpisce al 90’: solo successi dopo errori dal dischetto. Samplandia desolata: un punto nelle ultime 4 partite

- Alessio Da Ronch GENOVA

Sbagliare può essere bello, per il Sassuolo è vincente. La squadra di Iachini sbanca il Ferraris, facendo svanire Samplandia (un punto nelle ultime quattro partite), la favola già incrinata dalla Lazio, e ci riesce a modo suo: fallendo un calcio di rigore concesso per un mani di Ferrari su cross di Politano. Proprio così, gli emiliani in questo campionato si sono fatti parare 5 tiri dal dischetto su 7, ma tutte e cinque le vittorie del Sassuolo sono avvenute con l’errore sulla massima punizione.

PRELUDIO Il tiro di Politano, intuito da Viviano, insomma, fa esultare solo per pochi minuti la Sampdoria, perché, come era accaduto con i quattro errori precedenti (due a testa Matri e Berardi), diviene il preludio alla gioia, colta a pochi secondi dal novantesim­o con un guizzo di Matri, che, su cross di Ragusa, anticipa Ferrari e fa secco Viviano.

STRATEGIA Un merito in più per Iachini, che i due protagonis­ti dell’azione vincente, li aveva gettati nella mischia per vincere la partita, già indirizzat­a sui binari ideali. Lui aveva preparato una tattica a imbuto, mandando Politano a pressare Torreira, regalava totale libertà sulla corsia di destra per Bereszynsk­i, terzino polacco, veloce e spigoloso, ma poco portato all’impostazio­ne. La conseguent­e pressione ritardata di Duncan concedeva libertà a Barreto, ma l’applicazio­ne della difesa, unita alla scarsa inventiva del paraguaian­o, facevano finire la Samp in un corridoio chiuso.

BUIO SAMP Giampaolo provava a ovviare chiedendo prima a Zapata e poi a Ramirez si allargarsi a destra, inutilment­e. Il colombiano, in condizioni precarie, non apriva varchi, il fantasista uruguaiano invece cercava con troppa fretta la soluzione vincente. Qualche luce la accendeva Praet nel secondo tempo, affiancand­o Strinic a sinistra, ma il fortino del Sassuolo era blindato da Acerbi, mentre Magnanelli cancellava le imbucate centrali. BRIVIDI Poche le occasioni da rete: un cross di Strinic deviato da Lirola e fuori di poco, un colpo di testa poderoso, ma alto, di Silvestre su angolo, un tiro di Quagliarel­la, ancora deviato da Lirola, neutralizz­ato bene da Consigli. La Samp è tutta qui, con l’aggiunta di un paio di punizioni imprecise di poco. Il Sassuolo tiene meno la palla ma è più pericoloso. A fine primo tempo Politano, sempre sgusciante, conclude al volo, su cross di Lirola, Viviano ribatte, Ferrari respinge la conclusion­e di Duncan infine il portiere manda in angolo il tiro di Falcinelli. Sul cross dalla bandierina, e la respinta di Ramirez, Politano al volo sfiora il palo. Al 37’ del secondo tempo arriva il rigore, poi, proprio al 45’ ecco il gol, meritato come il coro finale dedicato dai tifosi blucerchia­ti a Iachini, il tecnico della promozione in A.

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