Oddo in 2 mosse La difesa a tre e Lasagna punta
1Una sola rete subita dall’Udinese in 3 gare con il nuovo tecnico
Cinque gol segnati e uno subito sono i freddi numeri dell’Udinese di Oddo in 3 giornate. Ma riscaldano il cuore dei tifosi friulani perché, specialmente per quanto riguarda la fase difensiva, segnano un’inversione di tendenza. Nelle 12 gare con Delneri (all’appello manca la gara con la Lazio rinviata al 24 gennaio) i bianconeri non avevano trovato la via della rete solamente nella gara con il Cagliari, quella che era costata la panchina al tecnico di Aquileia. Il problema erano i tanti, troppi gol subiti: 23, quasi due a partita. Lo scorso 20 novembre Danilo e compagni erano la quart’ultima difesa del campionato, oggi in questa speciale classifica sono 7 le squadre alle spalle dei bianconeri.
DIFESA A TRE Delneri non ne ha mai voluto sentir parlare. Oddo l’ha usata subito. A Udine è una sorta di mantra: l’hanno proposta Zaccheroni, Spalletti e Guidolin i «direttori d’orchestra» delle tre ere d’oro della gestione Pozzo. Oddo l’ha scelta per sfruttare meglio sia le caratteristiche dei difensori, sia quelle dei centrocampisti, sia quelle degli uomini di fascia: Widmer e Ali Adnan sono più a loro agio in una linea a 5 che in una a 4 visto che la fase difensiva non è il loro forte. E in un centrocampo a 5 si esaltano le caratteristiche delle mezzali dal gol facile come Jankto e Barak (entrambi 3 gol). Al momento il pezzo forte che viene sacrificato è De Paul.
ATTACCO A DUE L’argentino potrebbe agire solo da seconda punta. L’ha fatto contro il Napoli, dove serviva un giocatore che mettesse pressione su Jorginho, poi nelle successive tre gare Oddo ha scelto la coppia Maxi LopezLasagna. L’ex Toro ha segnato 4 gol in Coppa e fornito un assist a Crotone, l’ex Carpi ha segnato in tutte e 3 le gare in cui è stato titolare. La vera novità dalla metà campo in avanti è lui: con Delneri agiva più esterno e lontano dalla porta, con Oddo fa la punta pura.