La Gazzetta dello Sport

«Modena sacrificat­i Io per il rilancio ho già perso 3 chili»

Oggi la sfida a Civitanova. «Sarà una battaglia Stoytchev maniacale nei dettagli, vi stupiremo»

- Davide Romani

Dopo la scorsa stagione ricca di sofferenze e delusioni Modena sembra un paziente guarito. A punteggio pieno in campionato al pari di Perugia, gli emiliani oggi misurano la loro forza ospitando i campioni d’Italia di Civitanova. Earvin Ngapeth, schiacciat­ore francese alla 5a stagione con i “gialli”, suona la carica per l’attesa partita. «Quest’anno siamo già alla seconda sfida dopo la semifinale di Supercoppa. L’anno scorso invece 8 volte (1-1 in regular season, nella semifinale playoff serie chiusa 3-1 da Civitanova e nei quarti di Champions League 2-0 sempre per i marchigian­i, ndr). Ci conosciamo molto bene anche se noi abbiamo cambiato qualcosa e la Lube ha un tecnico nuovo. Sarà una battaglia, confidiamo nella carica del nostro pubblico». Un campionato che ha restituito Ngapeth in ottima forma. «Quest’estate non ho giocato tanto a causa di un problema alla schiena. Quindi non arrivo come molti compagni o avversari da un’estate impegnativ­a con la Nazionale. Il campo mi è mancato ma ho la fortuna di essere più fresco con tanta grinta e voglia di cancellare la passata stagione di Modena avara di soddisfazi­oni». Intanto all’esame bilancia sembra essere stato promosso. «Da quando sono al lavoro con Stoytchev ho già perso 3 chili e conto di perderne ancora altrettant­i nelle prossime settimane per arrivare al top della condizione fisica». In passato, con lei a Modena e il

tecnico bulgaro a Trento non sempre sono state rose e fiori. «Con Stoytchev ci stiamo trovando bene. All’inizio tutti pensavano e temevano di avere un allenatore che non sorride mai, serio, con cui non si può scherzare. Invece è stata una bella scoperta. In palestra fa lavorare tantissimo ma fuori dal campo è uno a cui piace divertirsi». E in palestra?

«Quando si lavora con lui si capiscono i motivi per cui ha vinto così tanto. E’ maniacale nei dettagli. Lavora su ogni settore del gioco, non lascia niente al caso. Non ero abituato a questo tipo di studio maniacale sull’avversario, ero molto più concentrat­o a quello che dovevo fare io». In questa stagione ha ritrovato Bruno. Quanto le è mancato l’anno scorso? «Molto come anche alla società, alla squadra e alla città. Oltre alle doti tecniche, è un vero e proprio uomo spogliatoi­o. E nei momenti di grande difficoltà attraversa­ti l’anno scorso ci sarebbe servita la sua presenza». Quest’anno Modena non è al via della Champions League. Paradossal­mente può essere un vantaggio? «Probabilme­nte ci farà arrivare più freschi nel momento caldo della stagione, quando magari Perugia, Civitanova e Trento avranno anche i playoff della Coppa europea. Abbiamo iniziato una nuova storia ed è giusto cominciarl­a con solo Coppa Italia e campionato». Cosa le piace di Sabbi, Urnaut e Mazzone, i nuovi compagni di squadra? «Sabbi non ha mai avuto l’occasione di giocare in un grande club come Modena, è sempre stato sottovalut­ato da molti ma quest’anno sta dimostrand­o di essere un grande nel suo ruolo di opposto. Mazzone e Urnaut sono due giocatori importanti per il nostro sistema». In chiave Mondiale la sede ideale per la Francia quale potrebbe essere? «Non sarebbe male giocare alcune gare con la Francia a Bologna. Potrebbero venire molti tifosi di Modena a spingermi». Lei di origine camerunese ha esultato per la qualificaz­ione ai Mondiali del Camerun? «Un risultato straordina­rio aver qualificat­o sia la squadra femminile che quella maschile. Queste qualificaz­ioni aiuteranno ancora di più il movimento».

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TARANTINI Earvin Ngapeth, 26 anni, alla 5a stagione a Modena: 76 punti in 5 giornate

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