La Gazzetta dello Sport

Alberto è pronto alla scalata: così vuole stregare la «sua» Signora

Il portiere è di proprietà dei bianconeri e deve «salvare» il Benevento all’Allianz: l’obiettivo è tornare a Torino per restarci

- Gianluca Monti

La montagna da scalare per il Benevento è davvero molto alta: undici sconfitte di fila e oggi la sfida alla Juve. Come un velocista in una tappa dolomitica l’obiettivo è non andare fuori tempo massimo, quindi fare bella figura nei limiti del possibile. La metafora del pedale calza a pennello per Alberto Brignoli, portiere del Benevento il cui cartellino è di proprietà proprio della Juve. Brignoli è un grande appassiona­to di ciclismo, il suo idolo era Marco Pantani che aveva come gregario alla Mercatone un altro Brignoli, Ermanno. Alberto sognava di imitare il Pirata, poi ad 8 anni – dopo le prime accuse di doping rivolte a Pantani – tolse le mani dal manubrio e indossò i guanti da portiere seguendo le orme di papà Pierangelo, che aveva giocato in C da giovane e che lo ha allevato anche calcistica­mente.

MONUMENTO Un lungo apprendist­ato in provincia, poi Brignoli è letteralme­nte esploso nella Ternana dove lo ha adocchiato il duo Marotta-Paratici che nell’inverno 2015 ha deciso di puntare sulla crescita del ragazzo di Trescore Balneario, in provincia di Bergamo. Brignoli è rimasto altri sei mesi in Umbria, poi è andato in prestito alla Samp, al Leganes, al Perugia e infine al Benevento, dove ormai ha preso stabilment­e il posto di Belec. Per Brignoli il fascino della Vecchia Signora resta intatto. «Quando mi ha chiamato la Juve, per due o tre giorni non ci ho creduto – ha raccontato qualche tempo fa –. Mi chiedevo se fosse successo davvero a me». Talvolta la realtà può essere più bella di un sogno: appena Brignoli è sbarcato a Vinovo ha visto venirgli incontro un monumento come Gigi Buffon che gli

ha dato il benvenuto. Il portierone della Nazionale si è compliment­ato con Brignoli anche quando ha fatto l’esordio in A, guarda caso proprio contro la Juve e guarda caso proprio allo Stadium e soprattutt­o nonostante Alberto difendesse la porta della Sampdoria che aveva appena beccato cinque gol dai bianconeri. Adesso il sogno di Brignoli è tornare alla Juve per fare da vice a Szczesny e quindi la vetrina di oggi riveste per lui un’importanza fondamenta­le.

ASSENZA Per De Zerbi, invece, sarà importante offrire una prova dignitosa ed evidenziar­e i progressi che si sono visti a Cagliari e, almeno in fase offensiva, contro la Lazio. A proposito, lì davanti mancherà Iemmello che non è tra i convocati. Un’assenza pesante visto che l’ex centravant­i del Sassuolo si era sbloccato in Sardegna e aveva dato segni di risveglio sotto la nuova guida tecnica. Al seguito del Benevento circa 2000 tifosi gialloross­i, alcuni partiti nella notte in auto da Benevento. Dal Sannio arriverann­o pure i sostenitor­i dello Juventus Club Gaetano Scirea che avranno per una volta il cuore diviso a metà.

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