Moglie? Soldi? No, vittorie Così può restare Mertens
Dries Mertens sta riflettendo sul suo futuro professionale che di certo non dipenderà dalla moglie Kat, rientrata da diversi giorni a Napoli. La signora Mertens, dopo aver risolto alcune questioni lavorative e personali che la riguardavano, è tornata da un po’ nella città che tanto ama ed averla messa al centro delle vicende professionali del marito rischia di rivelarsi un boomerang. Per inciso, Kat sarebbe fe- lice se il marito restasse in azzurro ma questa eventualità dipende solo dal progetto tecnico e dall’offerta economica che il club dovrà sottoporre a Mertens. La proposta già formulata da De Laurentiis per rinnovare il contratto in scadenza nel 2018 prevede un adeguamento di ingaggio, però il giocatore non ne fa solo una questione economica, anzi. Potrebbe guadagnare di più altrove – i club che si sono avvicinati a lui (a partire dallo United) metterebbero sul piatto uno stipendio da 4,5 milioni all’anno – ma quel che interessa al belga, vicino ai 30 anni, è la possibilità di vincere qualcosa di importante.
COME IL PIPITA Un discorso simile a quello formulato lo scorso anno da Higuain. A proposito, De Laurentiis parlando a BeIn Sports è tornato sul gesto polemico che gli ha rivolto il Pipita prima e durante Napoli-Juve di Coppa Italia al San Paolo: «Può indicare me per tentare di assolversi di fronte ai tifosi, che però non sono stupidi e capiscono perfettamente – ha detto –. Se sei una persona di buon gusto, non tradisci la squadra dove ti sei affermato a livello mondiale per andare a giocare con l’acerrima nemica». Intanto ieri a Sarri è stato assegnato il premio «Bearzot», con i complimenti di Tavecchio: «In futuro per lui potrebbe esserci la nazionale. la merita».