La Gazzetta dello Sport

Benevento, che crollo Il Cesena si scatena

1Baroni resiste solo un tempo: la squadra in ritiro fino a lunedì Camplone ora vede la salvezza

- Luca Alberto Montanari CESENA

Non è stata una vittoria, ma un’abbuffata. Il Cesena più vorace della stagione travolge il Benevento e mette una poderosa pennellata di mastice (probabilme­nte decisiva) sulla salvezza. A quota 46, con 4 gare da giocare, ai bianconeri di Romagna manca solo l’ultimo sforzo, come conferma Camplone: «Quando sono arrivato, ho detto a Foschi che per salvarci sarebbero servite 10 vittorie. Con questa siamo a quota 9, quindi ne serve un’altra, possibilme­nte da conquistar­e in fretta». Se a Cesena è tornato il sereno, sul cielo di Benevento si sono affacciati minacciosi nuvoloni. La squadra (ieri in silenzio, a cominciare dal tecnico Baroni, che non pare a rischio) è stata contestata dai 400 tifosi, dopo un secondo tempo tremendo, inaugurato da un abbaglio di Cragno e proseguito nel segno di una morbidezza difensiva preoccupan­te. Dopo una riunione tra il presidente Vigorito, il d.s. Di Somma e Baroni si è deciso di mandare tutti in ritiro fino al derby di lunedì con l’Avellino.

EQUILIBRIO Eppure, nel Lato A, i sanniti non avevano demeritato. Anzi, con una traversa (episodica) e un paio di chance non sfruttate, il Benevento aveva spaventato un Cesena ingessato. Al 10’ il tiro-cross dell’ex Falco sbatte sul montante, ad Agliardi battuto, poi il portiere si oppone alla punizione di Viola (dentro quasi subito per l’infortunat­o Buzzegoli) e al sinistro dello stesso Falco. Dall’altra parte un tiro a colpo sicuro di Ciano, deviato da Camporese e parato da Cragno, riempie uno spartito ai minimi sindacali per la squadra di Camplone.

SINFONIA È proprio il portiere del Benevento, in un secondo tempo senza storia, a inaugurare il crollo verticale gialloross­o. Al 49’, sul morbido tiro di Crimi innescato da un’idea sublime di Ciano, la palla passa tra le braccia di Cragno e fa esplodere un Manuzzi incredulo. Il Cesena, spesso poco cinico e molto sprecone in questa stagione, lievita fragorosam­ente e in meno di un quarto d’ora chiude a chiave la partita, sfruttando anche le briciole. Minuto 54: angolo di Ciano, sponda di Crimi e semirovesc­iata di Ligi all’incrocio per il 2-0. Il tris arriva su un contropied­e oceanico condotto e concluso da Laribi (assist di Cocco) mentre il poker si materializ­za dopo un paio di giochi di prestigio di Garritano (l’ultimo tacco è un capolavoro) per Ciano, che spacca la porta con una cannonata di sinistro. Notizie del Benevento? Nessuna, a parte un errore a porta spalancata di Ciciretti al 70’ e al gol della bandiera che premia giustament­e l’unico sannita (Chibsah) in grado di lottare fino al 90’. Il Cesena, nel frattempo, aveva sfiorato due volte il quinto gol con Cocco e Falasco, ma in fondo a Camplone va bene anche così.

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CIANO ATTACCANTE DEL CESENA

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