La Gazzetta dello Sport

Immobile nel club dei grandi. E non è finita

A 20 gol in A: nella storia della Lazio c’erano riusciti solo Piola, Chinaglia, Signori e Crespo. Ora la Roma già eliminata in Coppa

- Stefano Cieri ROMA

Benvenuto nel club dei grandi. Anzi, dei grandissim­i: Silvio Piola, Giorgio Chinaglia, Beppe Signori e Hernan Crespo. Ora anche Ciro Immobile è «uno di loro». Uno che, con la maglia della Lazio, ha toccato quota 20 gol in un campionato di Serie A. La doppietta rifilata domenica al Palermo (la quarta di quest’annata straordina­ria) lo ha proiettato nel ristretto gruppo dei più prolifici cannonieri laziali di tutti i tempi.

CHE COMPAGNIA Un po’ arrossirà, Ciro, nonostante il suo carattere da guascone. Perché quei quattro a cui si è affiancato sono davvero dei mostri sacri. E non solo per la Lazio. Pezzi di storia che adesso può guardare dritto negli occhi. Piola, il più grande di tutti, fu capace per tre volte di toccare 21 gol con la maglia della Lazio: nei campionati 1934-35, 1936-37 e 1942-43. Chinaglia, il più amato, superò la boa dei 20 gol una sola volta, nell’indimentic­abile campionato 197374, quello del primo scudetto biancocele­ste. Che arrivò grazie soprattutt­o ai 24 gol di Long John. Beppe Signori andò invece oltre il muro dei 20 gol per tre anni: 1992-93 (26 reti), 1993-94 (23) e 1995-96 (24). Infine Hernan Crespo che nel campionato 2000-01 andò a segno 26 volte. Ora con loro c’è anche Immobile. Che ha altre cinque partite per fare ancora meglio, per scavalcare se non tutti almeno qualcuno di questi grandi campioni.

QUANTI RECORD Difficile, ma non impossibil­e. E in ogni caso mai dire mai. Perché questa è davvero un’annata senza limiti per Immobile. Con la doppietta di domenica il bomber napoletano ha infatti pure eguagliato il primato personale di reti in una stagione. Sono 28, frutto dei 20 centri in campionato, dei 3 in Coppa Italia e dei 5 in Nazionale. Lo stesso numero di gol Immobile lo raggiunse con il Pescara nel campionato di Serie B 2011-12. Adesso ha altre 6 partite con la Lazio (le cinque di campionato e la finale di Coppa Italia) più altre due con la Nazionale per aggiornare il record. Stesso discorso per il primato di gol in un campionato di A. La sua migliore performanc­e restano i 22 gol che, nel 2013-14, gli valsero il titolo di capocannon­iere di Serie A con il Torino.

DERBY NEL MIRINO Reti numerose ma soprattutt­o pesanti le sue. Perché quando Immobile segna, la Lazio (quasi sempre) vince. I 20 gol in campionato dell’attaccante sono arrivati in 16 partite (al suo attivo ci sono 4 doppiette): il bilancio di queste gare è di 14 vittorie e 2 pareggi per la squadra di Inzaghi. I 3 gol in Coppa Italia so- no invece coincisi con 2 vittorie e 1 sconfitta. Quest’ultima è però arrivata nel derby di ritorno di Coppa, un k.o. che in realtà è stato un'altra vittoria, visto che la Lazio ha centrato la qualificaz­ione. Già, il derby. Domenica ci sarà la quarta sfida con la Roma di questa stagione e Immobile vuole lasciare il segno come gli è riuscito nelle ultime due stracittad­ine. E stavolta i record non c’entrano. Perché pur essendo a Roma da meno di un anno ha già capito cosa significhi il derby della capitale. Lo ripeteva spesso nei mesi passati tra la stracittad­ina di andata in campionato (in cui rimase a secco e la Lazio perse) e la prima di Coppa Italia. Segnare nel derby era diventata una specie di ossessione. Una volta sbloccatos­i ha subito concesso il bis. Ora insegue un tris che lo renderebbe ancora più degno di far parte del club dei grandi bomber biancocele­sti.

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LAPRESSE Ciro Immobile, 27 anni, da questa stagione alla Lazio

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