La Gazzetta dello Sport

Coppi&Bartali: Viviani ultimo test Gazzetta.it alle 18

1L’olimpionic­o, nono alla Sanremo, insegue a Gatteo il 1° successo 2017 Senni in azzurro

- ci. sco. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Milano-Sanremo gli ha portato la vittoria del compagno di squadra Michal Kwiatkowsk­i e un nono posto che gli è valso il «titolo» di migliore italiano. Ma dal punto di vista di Elia Viviani probabilme­nte la cosa più importante è stata un’altra, e cioè «la consapevol­ezza che un giorno non troppo lontano lotterò per il successo nella Classiciss­ima. Ho fatto la mia migliore volata dall’inizio dell’anno e magari avrei potuto chiudere leggerment­e più avanti nell’ordine d’arrivo, se non fosse stato per una deviazione di Bouhanni un po’ brusca per la quale ho dovuto smettere di pedalare».

AMBIZIONI Oggi il 28enne veronese del Team Sky, olimpionic­o dell’Omnium, torna in gara alla Settimana Internazio­nale Coppi&Bartali, organizzat­a dal Gs Emilia di Adriano Amici. L’obiettivo sarà ottenere la prima vittoria 2017, dopo 5 secondi posti colleziona­ti tra Vuelta San Juan, Dubai Tour e Tirreno-Adriatico. Poi Elia andrà ad allenarsi in altura e prima del Giro d’Italia correrà solo il Giro di Romandia (25-30 aprile). Curiosità: nel 2015, quando a Genova vinse quella che finora è l’unica tappa rosa della carriera, pure usciva dalla gara svizzera. «Sono in crescita, e la Sanremo me lo ha dimostrato». In volata qui sfiderà Mareczko, Belletti e Fortin, in una corsa che in passato gli ha regalato due successi parziali.

COPPA La «Coppi&Bartali» è anche la prima gara a tappe della Ciclismo Cup, il circuito che ha preso l’eredità della vecchia Coppa Italia e che si può vedere in video-streaming su Gazzetta.it (oggi alle 18). Al via la Nazionale italiana del c.t. Davide Cassani con due profession­isti — il romagnolo Manuel Senni, di Sala di Cesenatico, e Finetto — e 6 giovani tra cui Paolo Baccio, siciliano come Nibali (e corre nella Mastromarc­o che lanciò proprio lo Squalo). In casa Bardiani-Csf, da segnalare il ritorno di Giulio Ciccone: lo scalatore abruzzese, 22 anni, si era rivelato lo scorso anno al Giro d’Italia vincendo la tappa di Sestola, poi era dovuto rimanere ai box per un disturbo cardiaco, eliminato con un intervento chirurgico. Con la maglia del «GreenTeam» — è un debutto — atteso anche il neopro’ Vincenzo Albanese, 20 anni: campano di nascita e toscano d’adozione, l’anno scorso si era segnalato tra gli Under 23 vincendo il Liberazion­e e — in maglia azzurra — il Trofeo Matteotti con i profession­isti. L’anno scorso la gara la vinse il russo Sergey Firsanov, ancora al via con il dorsale numero 1.

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