Hirscher non si sblocca, Kristoffersen regna ancora
Wengen resta tabù per l’austriaco: il norvegese trova il 13° centro in slalom Moelgg 8°, Gross 13°. Razzoli e Sala a punti
Una sfida a due. Ci sono state le gare eccezionali di Moelgg a Zagabria e ad Adelboden, poi in una delle classiche dello slalom la specialità è tornata a essere una questione tra Kristoffersen e Hirscher. A Wengen, su una pista miracolosamente perfetta dopo tre giorni di neve, il norvegese si è lasciato dietro di nuovo l’austriaco. Sta- volta senza esagerare col distacco, ma non per questo la sconfitta è stata meno frustrante per il padrone della Coppa che si è imposto solo a Levi, quando Kristoffersen era in castigo per le beghe con la sua Federazione.
DUELLO «Non si può sempre vincere» ha commentato Hirscher al termine di uno slalom ricco di colpi di scena, ma sempre con lo stesso finale. L’austriaco Hirschbuehl col pettorale 46 è finito quarto, Neureuther è stato pro- tagonista di una seconda manche straordinaria, tanto da risalire sul podio dal 13° posto. E Haugen, sceso con il 30 e secondo dietro a Kristoffersen nella prima manche, è finito fuori.
PERFEZIONE Per Kristoffersen è la 14a vittoria in carriera, la 13a in slalom. Impressionante è il tabellino degli ultimi 15, quando è salito per 13 volte sul podio, con 9 vittorie. «Le cose girano bene, ma non parlatemi di Mondiali. È una pista nuova e in tre settimane possono cambiare tante cose». Ad Adelboden aveva dominato di quasi due secondi, qui di un soffio perché «non sono stato perfetto sul muro, ma sono contento di essere ancora davanti». Infatti Hirscher fino all’ultimo intermedio era in vantaggio, ma si deve accontentare di aver ridotto dai 56/100 della prima manche ai 15 della seconda il gap con il folletto di Loreskog.
MOELGG In casa Italia, una prima manche di speranze non è stata completata dai risultati. Thaler, quinto dopo la prima prova a due centesimi da Hirscher, è uscito mentre era sulla strada di confermare almeno la posizione. Moelgg non è riuscito a raddrizzare con la seconda manche una prima troppo rispettosa e si è fermato all’ottavo posto, la peggior posizione della sua stagione straordinaria. Gross è stato rallentato da un paio di errori che l’hanno relegato al 13° posto. A punti ci sono anche Razzoli (18° a 2”16) e Sala (20° a 2”29). «Sono sulla strada giusta» ha commentato Razzoli, al miglior piazzamento stagionale.
TABÙ Invece Hirscher rimanda ancora una volta l’appuntamento con la vittoria a Wengen, una delle classiche che mancano nel suo curriculum. Sperava fosse la volta buona dopo una settimana di allenamenti a Reiteralm. «Invece ha sempre una marcia in più» si è arreso. Davanti ha ancora Kitzbuehel, Schladming, Stoccolma e Aspen per riprovarci. Kristoffersen permettendo.