È un Novara travolgente Il Bari si butta via a Modena Oggi Crotone e Cagliari
Spettacolo la squadra di Baroni, che cambia molti titolari e infila un altro 4-1 Quarta vittoria di fila: Bisoli non aveva mai perso in casa, ma esce tra gli applausi
PAG. 20-21 COMMENTO DI BINDA PAG 13
Un travolgente Novara fa cadere per la prima volta in questa stagione il fortino del Curi, conquistando la quarta vittoria di fila e consolidando il quarto posto in classifica. Baroni ha cambiato quattro titolari rispetto alla gara col Lanciano, ma ha ottenuto lo stesso 4-1 e ha infierito su un Perugia stranamente disattento e solo a tratti in partita, pur se in avvio si era reso pericoloso con le conclusioni di Lanzafame e Di Carmine. Poi però il Novara ha mandato in frantumi la fase difensiva di Bisoli con una serie di micidiali ripartenze che hanno spiazzato lo stesso tecnico degli umbri, costretto a schierare una formazione largamente rimaneggiata e con il baby camerunense Joss all’esordio.
PRIMO TEMPO Proprio sugli sviluppi di una velocissima azione di rimessa il Novara ha trovato il vantaggio: con tre tocchi la palla è arrivata a Faragò, il cui taglio centrale è stato sfruttato da Corazza, puntuale nell’inserirsi e anticipare Belmonte. La rete dell’attaccante è stata la prima subìta in campionato al Curi dal Perugia, facendo così cadere l’imbattibilità interna della porta di Rosati dopo 736’. Agli umbri non è mancata la capacità di andare al tiro, ma sono stati imprecisi e hanno trovato un Novara che non ha smesso di spingere: l’arbitro ha pure sorvolato su un mani in area dell’ex Del Prete.
SECONDO TEMPO Nella ripresa stesso copione e Novara ancor più incisivo. Puntuale il raddoppio con un gol simile al primo: stavolta il taglio centrale in verticale è stato di Rodriguez per Evacuo, che ha avuto la meglio su un frastornato Belmonte. Immediata è stata in questa caso la reazione del Perugia con una travolgente azione a sinistra di Drolè (con lui Bisoli è passato al piò ordinato 4-2-3-1, arretrando Lanzafame e Parigini), che dalla linea di fondo ha servito all’indietro Parigini per la girata vincente. Poco prima l’ivoriano dalla stessa posizione aveva tentato un improbabile tiro invece di servire Parigini, scatenando l’ira di Bisoli. Il gol sembrava aver riaperto la gara, ma la furia biancorossa è durata poco. A chiudere i giochi è stato il tris del Novara scaturito sugli sviluppi del cross di Dickmann goffamente smanacciato da Rosati proprio sui piedi di Faragò, che ha infilato. Nel finale è stato Galabinov a superare ancora Rosati con un micidiale rasoterra da fuori area e a sancire la quarta vittoria del Novara nelle ultime sei trasferte.
I TECNICI «Noi siamo ambiziosi – le parole di Baroni - ma vogliamo esserlo parlando poco e lavorando tanto. Il campo sta dimostrando che è la strada giusta, grazie a ragazzi sempre pronti a sacrificarsi». Per il Perugia, che veniva da tre vittorie, le uniche consolazioni sono state il lungo applauso della Curva Nord all’uscita dei giocatori e il sorriso di Bisoli «per il bel gioco espresso e per le tantissime occasioni create, anche se per vincere bisogna essere più brutti e più cinici».