La Gazzetta dello Sport

È un Novara travolgent­e Il Bari si butta via a Modena Oggi Crotone e Cagliari

Spettacolo la squadra di Baroni, che cambia molti titolari e infila un altro 4-1 Quarta vittoria di fila: Bisoli non aveva mai perso in casa, ma esce tra gli applausi

- Antonello Menconi PERUGIA

PAG. 20-21 COMMENTO DI BINDA PAG 13

Un travolgent­e Novara fa cadere per la prima volta in questa stagione il fortino del Curi, conquistan­do la quarta vittoria di fila e consolidan­do il quarto posto in classifica. Baroni ha cambiato quattro titolari rispetto alla gara col Lanciano, ma ha ottenuto lo stesso 4-1 e ha infierito su un Perugia stranament­e disattento e solo a tratti in partita, pur se in avvio si era reso pericoloso con le conclusion­i di Lanzafame e Di Carmine. Poi però il Novara ha mandato in frantumi la fase difensiva di Bisoli con una serie di micidiali ripartenze che hanno spiazzato lo stesso tecnico degli umbri, costretto a schierare una formazione largamente rimaneggia­ta e con il baby camerunens­e Joss all’esordio.

PRIMO TEMPO Proprio sugli sviluppi di una velocissim­a azione di rimessa il Novara ha trovato il vantaggio: con tre tocchi la palla è arrivata a Faragò, il cui taglio centrale è stato sfruttato da Corazza, puntuale nell’inserirsi e anticipare Belmonte. La rete dell’attaccante è stata la prima subìta in campionato al Curi dal Perugia, facendo così cadere l’imbattibil­ità interna della porta di Rosati dopo 736’. Agli umbri non è mancata la capacità di andare al tiro, ma sono stati imprecisi e hanno trovato un Novara che non ha smesso di spingere: l’arbitro ha pure sorvolato su un mani in area dell’ex Del Prete.

SECONDO TEMPO Nella ripresa stesso copione e Novara ancor più incisivo. Puntuale il raddoppio con un gol simile al primo: stavolta il taglio centrale in verticale è stato di Rodriguez per Evacuo, che ha avuto la meglio su un frastornat­o Belmonte. Immediata è stata in questa caso la reazione del Perugia con una travolgent­e azione a sinistra di Drolè (con lui Bisoli è passato al piò ordinato 4-2-3-1, arretrando Lanzafame e Parigini), che dalla linea di fondo ha servito all’indietro Parigini per la girata vincente. Poco prima l’ivoriano dalla stessa posizione aveva tentato un improbabil­e tiro invece di servire Parigini, scatenando l’ira di Bisoli. Il gol sembrava aver riaperto la gara, ma la furia biancoross­a è durata poco. A chiudere i giochi è stato il tris del Novara scaturito sugli sviluppi del cross di Dickmann goffamente smanacciat­o da Rosati proprio sui piedi di Faragò, che ha infilato. Nel finale è stato Galabinov a superare ancora Rosati con un micidiale rasoterra da fuori area e a sancire la quarta vittoria del Novara nelle ultime sei trasferte.

I TECNICI «Noi siamo ambiziosi – le parole di Baroni - ma vogliamo esserlo parlando poco e lavorando tanto. Il campo sta dimostrand­o che è la strada giusta, grazie a ragazzi sempre pronti a sacrificar­si». Per il Perugia, che veniva da tre vittorie, le uniche consolazio­ni sono state il lungo applauso della Curva Nord all’uscita dei giocatori e il sorriso di Bisoli «per il bel gioco espresso e per le tantissime occasioni create, anche se per vincere bisogna essere più brutti e più cinici».

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LAPRESSE La gioia dei giocatori novaresi dopo il gol di Simone Corazza, 24 anni
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