La Gazzetta dello Sport

Psg col minimo sforzo Shakhtar battuto ma in Europa League

- Marco Calabresi

Psg-Shakhtar, già di suo, valeva qualcosa solo per gli ucraini, ancora a caccia di un posto in Europa League: la goleada con cui il Real Madrid ha tramortito il Malmoe ha tolto anche l’ultimo dei significat­i alla partita. Gli unici pensieri del Psg, che ha già virtualmen­te chiuso la Ligue 1 (+15 sull’Angers), fino alla ripresa della Champions saranno legati alle due coppe nazionali, ma il lungo letargo invernale sembrava iniziato già nel primo tempo di ieri sera: menomale che Lucas e Ibra hanno sfidato la noia.

RITMI BASSI Il Psg dà l’impression­e di poter accelerare a proprio piacimento, eppure trotterell­a, dando agli ucraini anche un paio di occasioni per andare in vantaggio oltre quella, clamorosa, capitata sul destro di Eduardo al 5’, su cross basso di Ismaili da sinistra. Sarebbe bastato solo spingere il pallone in rete; il brasiliano naturalizz­ato croato ci arriva in scivolata ma non impatta a dovere. Blanc non si sbraccia, Ibra sbaglia un pallonetto – non approfitta­ndo di un errore di Kanibolots­kiy – e se la ride. Il clima, almeno nel primo tempo, è da giostra natalizia: Rabiot è uno dei pochi che sa di dover sfruttare l’occasione, per mettersi in mostra con il suo allenatore ed eventuali altre squadre pronte a prenderlo. Ai suoi lati Stambouli si vede poco, Matuidi fa ciò che vuole, come in occasione del gol di Lucas, con il pallone che passa anche tra i piedi di Lavezzi e Ibra.

IBRA, DUE GOL Nel primo tempo, Trapp non era mai dovuto intervenir­e: Ismaily, nella ripresa ha provato a spaventarl­o, ma la parata più importante l’ha fatta...Ibra, respingend­o di testa sulla linea il sinistro di Rakitskiy. Un gol, come quello comodament­e segnato nel finale (con gesto di stizza di Cavani, che voleva l’assist). Gli ucraini, in letargo, ci andranno sul serio: il campionato riprenderà il 5 marzo, ben oltre i sedicesimi di Europa League.

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