«Salvi? Non mi basta» Donadoni spara alto
Il nuovo tecnico: «Sono qui per scalare la classifica Non escludo nessuno, ma Giovinco deve dare di più»
pito che l’aria intorno a lui era cambiata e che le ricorrenti voci di un suo esonero stavano alterando anche i rapporti con lo spogliatoio. Scalata Donadoni, accompagnato dal suo staff con in testa l’ex parmigiano Mario Bortolazzi, è serafico ma subito ficcante. La prima frase è già molto impegnativa: «Non sono venuto qui per salvare il Parma, la classifica è buona, vogliamo scalarla e guardare avanti. Primadi fare valutazioni, anche in funzione del mercato, voglio conoscere il materiale a disposizione. Voglio responsabilizzare tutti senza escludere nessuno. Giovinco ha grandi margini per dare di più. Quanto a me, dopo l’esonero di Cagliari ho avuto alcuni contatti per altri club ma non ho trovato le condizioni per firmare, invece con Leonardi è filato tutto liscio. Da allena- tore sono spesso subentrato, non è ovviamente l’ideale per fare questo lavoro mapuò essere ugualmente stimolante. Non mi guardo mai indietro, sono orgoglioso di essere al Parma». Modulo e spirito Il nuovo allenatore comincia dopo lo 0-5 di Milano. «Ho visto in tv spezzoni della gara. C’è un aspetto psicologico da recuperare. Avremo una settimana per lavorarci sopra (ieri pomeriggio il primo allenamento a Collecchio). Di sicuro domenica prossima dovremo affrontare il Siena con uno spirito diverso. Il modulo? Sarà il più elastico possibile sposando le qualità dei giocatori che manderò in campo. Vorrei che il Parma esprimesse il proprio gioco, mostrando personalità e carattere. A questa squadra non mancano giocatori di qualità».