I due cinesi uccisi Killer braccati, caccia all’estero
Decreti di fermo per i marocchini sospettati dei delitti di Roma. Napolitano: «Ora giustizia»
Pezzi di verità e ora una speranza: sembra indirizzata la caccia agli assassini di Zhou Zeng e della piccola Joy, ammazzati a Roma mercoledì scorso. Per il delitto di Torpignattara, un solo colpo di pistola che ha ucciso un padre assieme alla figlioletta di 9 mesi, sono stati emessi due decreti di fermo nei confronti di due marocchini di 30 anni circa, entrambi senza fissa dimora. Hanno un nome e un volto: la coppia è in fuga, maè ricercata senza sosta in Italia e all’estero. Durante la conferenza stampa di ieri, i magistrati che indagano hanno anche ribadito che il dna prelevato dalle tracce biologiche trovate sui tanti «reperti» è stato determinante per l’identificazione: «Si è trattato di un episodio di rapina degenerata » , ha poi chiarito il comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Mezzavilla. Rapinatori inesperti, quindi: uno di loro sarebbe rimasto ferito a una mano e il suo sangue sarebbe rimasto sulle banconote, circa 16 mila euro, poi ritrovate in una delle due borse sottratte alle vittime e che i rapinatori avevano abbandonato in un casolare a due chilometri dal luogo del delit- to. Ma gli agenti non possono essere ottimisti fino in fondo: non è, infatti, da escludere che la fuga di notizie di questi giorni abbia «agevolato la fuga dei ricercati». Solidarietà Nel corso dell’incontro, al quale era presente anche il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, è stato ribadito un concetto delicato: «L’indagine mette in gioco la credibilità del Paese nei confronti della Cina». Aconferma, la notizia che alcuni tour operator cinesi starebbero addirittura ritardando le partenze dei viaggi organizzati per il nostro Paese. E ieri il presidente della Repubblica Napolitano è andato all’ospedale San Giovanni per fare visita all’unica sopravvissuta alla rapina: Liyan Zheng, moglie di Zhou emammadi Joey. La donna, ancora sconvolta, non ha trattenuto le lacrime, e il capo dello Stato s’è detto fiducioso per le indagini: «Sono soddisfatto per l’impegno della polizia: sono stati due omicidi orribili e ora serve giustizia. La mia visita vuole essere un gesto innanzitutto di vicinanza a una madre distrutta e nello