«Smaltisco il fuso e gioco in Coppa»
« mi ha accolto da campione, la gente si aspetta molto, non deluderò. E’ una chance unica»
NAPOLI
Lo sguardo è determinato, come quello di una persona che non abbassa gli occhi incrociandone altri. Insomma, Edu Vargas dà l’impressione di un giocatore che, seppur giovane, si sente già padrone delle sue azioni, di una vita che nelle ultime ore è stata stravolta totalmente. In bene, ovviamente, perché l’attaccante cileno ha potuto decidere in piena autonomia di lasciare il suo Paese per concedersi all’abbraccio ed all’entusiasmo di una città che lui stesso ha definito «fanatica» per il calcio. Una scelta ponderata, preceduta da una serie di valutazioni che l’hanno visto scartare offerte come quella del Chelsea, dell’inter pur di trasferirsi nel club che è stato di Diego Maradona, l’idolo a cui s’ispira. «E’ vero, avevo tante richieste im- portanti, ma ho voluto Napoli, perché ha dimostrato di volermi con forza, più di altre società», conferma Vargas. Haun’idea di quello chepuòessere il calcio italiano? « Sicuramente è diverso da quello cileno, è più veloce e più duro. Ne sono consapevole, però sono qui per dare continuità a tutto quanto ho fatto nell’universidad de Chile, per convincere i nuovi tifosi che quello che hanno visto nelle immagini arrivate dal Cile, fa parte delle mie qualità tecniche. Resterò legato alle esperienze passate, mala vita è fatta di momenti e Napoli sarà una tappa importante della mia carriera». Dicono che lei somigli molto a Sanchez, il suo connazionale, che da quest’anno è al Barcellona dopo aver vissuto un’esperienza importante con l’udinese: e d’accordo? «Per piacere, smettetela di paragonarmi a Sanchez, questa storia mi sta stufando. Lui è un grande giocatore, ma io sono Vargas e basta». Che cosa le ha detto Mazzarri nel suo primo giorno a Castelvolturno? «Di seguire i movimenti degli attaccanti. A Palermo, ha voluto che stessi coi compagni, mi ha mandato in tribuna e da lì ho potuto ammirare una squadra che mi ha fatto un’ottima impressione. Mi sono piaciuti molto gli attaccanti che hanno creato